Crisi d'ispirazione? Compra un quaderno

Creato il 05 maggio 2011 da Mcnab75

Periodo di scarsa ispirazione.

Capita, vero?

A me succede soprattutto dopo aver terminato e pubblicato un ebook, racconto o romanzo che sia. Subentra quel senso di stanchezza tenuto a freno in fase di scrittura, ma anche il vago sospetto di aver sudato così tanto per niente. Il risultato finale piacerà? Avrò qualche feedback? Avrò buttato come al solito tempo e fatica, che potevo spendere per poltrire sul divano con una birra e un libro in mano?

Insomma, per farla breve la crisi d'ispirazione e di motivazioni colpisce chiunque. Il problema nasce quando la suddetta crisi si prolunga nel tempo. A quel punto serve un rimedio. Una taumaturgia. Qualcosa che vada oltre al semplice “adesso mi metto qui e spremo le meningi”.

Io ho la mia taumaturgia.

Quando sono in crisi d'ispirazione...

Compro un quaderno.

Specifichiamo: io non scrivo quasi più su carta, tanto che ho perso l'abitudine tattile di impugnare una penna. Però trovo che, in casi estremi, il contatto fisico col foglio di carta sia ottimo per innestare un processo creativo. Perché cancellare un documento su Open Office è fin troppo facile, e nei momenti di scarsa vena io mi metto a cestinare l'impossibile. Invece un block notes o un quaderno hanno consistenza fisica e quindi trasmettono un senso di praticità e di durevolezza.

Quindi, se sono in crisi, compro un quaderno e scarabocchio su qualche idea, qualche appunto e un po' di spunti alla rinfusa. Un tempo facevo la signorina e acquistavo costose, stilose e sostanzialmente inutili Moleskine. Ora mi sono riconvertito a block notes e quaderni non di marca, senza fronzoli, direi quasi usa e getta.

Ieri ne ho comprato uno.

C'è una storia da discronizzare, e le prime due pagine sono già fitte di appunti. Roba sull'India di inizio '900, sull'archeologia eretica e altre piacevolezze del genere.

E voi? Quali sono le vostre taumaturgie?


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