ROMA – La crisi economica c’è e si vede. Eppure, sarà perché difficilmente si rinuncia alla “cura del nostro aspetto estetico, sarà perché le donne (e gli uomini) si sentono così più sicuri di loro stessi, sembra che il mercato globale per le procedure cosmetiche, dagli interventi chirurgici alla liposuzione o al laser, è cresciuto del 10% nel 2012 e si prevede un analogo andamento anche nel 2013.
Insomma, si rinuncia pure ad una vacanza ma non alla propria bellezza.
A riverlarlo è un rapporto dell’IMCAS, associazione internazionale di chirurghi plastici e dermatologi con sede principale in Francia.
Secondo il rapporto il fatturato per procedure chirurgiche come liposuzione e ingrossamento del seno, come pure trattamenti non invasivi col laser o iniezioni (di botulino) antirughe è stato di 4,4 miliardi di euro nel 2012 e si stima raggiungerà i 4,9 miliardi quest’anno. La crescita maggiore della richiesta di queste procedure si vedrà soprattutto in Asia (+14% previsto per il 2013), mentre per il mercato europeo nel 2013 si prevede una crescita del 6,6% in quanto i tagli alle spese non necessarie dei consumatori colpiti dalla austerity controbilanciano la forte domanda per trattamenti anti-aging degli over-50.