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Crisi, famiglie povere al tappeto

Creato il 15 aprile 2012 da Mutuonews
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Crisi economica, famiglie al tappeto

Per loro il potere di acquisto si è ridotto del 12%

C’è un consistente gruppo di famiglie italiane sul quale il peso della crisi economica e finanziaria è divenuto già abbondantemente insostenibile. Si tratta delle famiglie povere, quelle che hanno a disposizione non più di mille euro al mese, sferzate dalla congiuntura anche nel 2010, l’anno in cui l’economia del belpaese era ritornata a crescere.

Mentre nel biennio 2009-2010 le famiglie della classe media hanno realizzato  un ottimo recupero sul piano del potere d’acquisto, con il reddito che al netto dell’inflazione è di poco aumentato, quello della fascia più bassa (il decimo più povero), è calato del 4,5%, percentuale alla quale va sommato il – 7,5% del triennio precedente: il totale dà un inquietante -12%. Numeri da profondo rosso.

Fino al 2006 erano i più deboli ad ottenere i maggiori dividendi della crescita economica. Poi la tendenza si è invertita: la redistribuzione della ricchezza li ha sfavoriti“, è il commento di Franco Mostacci, uno degli autori della ricerca. Quasi sei famiglie su dieci vivono al Sud o nelle Isole e sono formate da un solo componente. Nel 57,5% dei casi il capofamiglia è donna, un valore quasi doppio rispetto alla media italiana. Cittadini con un livello di istruzione basso: la metà non ha nessun titolo di studio o solo la licenza elementare.


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