E qual'è la soluzione? La potete leggere nell'articolo del Guardian dal titolo Vatican joins calls for crackdown on financial markets, pubblicato oggi 24 ottobre 2011, sotto tradotto.
Noi la conosciamo già da tempo e l'abbiamo già sentita centinaia e centinaia di volte!
La soluzione è sempre la stessa:"UN'AUTORITÀ MONDIALE". Se vi chiedete a quale autorità stia pensando il Vaticano ecco la risposta: ONU. Si cari cattolici romani che denunciate il Nuovo Ordine Mondiale come cosa estranea a Roma! Il vostro Vaticano chiede un rinforzo delle Nazioni Unite di Lucifero in combinazione ad una banca centrale mondiale che sia in grado di ripristinare "il primato dello spirituale e dell'etica"!!
Non crediate che questo annuncio sia il primo della serie, perché oramai noi di nwo-truthresearch lo abbiamo già riferito da un po di tempo. Ecco infatti altri articoli per approfondire le insistenti richieste della "Santa" Sede:
Il Papa chiede una 'autorità politica mondiale': un 'Nuovo Ordine Mondiale'
Benedetto XVI Benedice le Nazioni Unite Luciferine
Giovanni Paolo ll e il Nuovo Ordine Mondiale
Sveglia!
Tom Kington dal Vaticano
guardian.co.uk ,
Lunedi 24 OTTOBRE 2011traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com/
Un Think Tank Vaticano chiede un'autorità mondiale per regolamentare i mercati finanziari. Sopra, il Papa circondato dai cardinali.
Fotografia: Tony Gentile/Reuters
Se i cardinali Vaticani devono ancora unirsi ai manifestanti di Occupy Wall Street, un documento diffuso dalla Santa Sede, il quale chiede una "autorità mondiale" per reprimere il capitalismo, suggerisce che alcuni lo stanno prendendo in considerazione. Scritto dal Vaticano Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace e pubblicato lunedì, Towards Reforming the International Financial and Monetary Systems in the Context of a Global Public Authority, suggerisce un rinforzo delle Nazioni Unite, le quali potrebbero regolamentate i mercati finanziari e iniettare una dose di etica che sostituisca la speculazione rampante e riduca le disuguaglianze.
L'opuscolo sostiene che, in combinazione con una "banca centrale mondiale", tale autorità contribuirà a ripristinare "il primato dello spirituale e dell'etica", così come "il primato della politica, la quale è la responsabile del bene comune, sopra l'economia e la finanza." Le transazioni finanziarie dovrebbero essere tassate al fine di promuovere lo sviluppo globale e sostenibile, mentre le banche "virtuose" che darebbero una mano alla "economia reale" dovrebbero essere sovvenzionate dallo stato nel caso ne avessero bisogno.
Il Segretario del Consiglio, il vescovo Mario Toso, ha detto che l'accordo di Bretton Woods del 1944 è fallito, mentre il G20 non è stato in grado di frenare i mercati.
Il documento dice anche che il Fondo Monetario Internazionale non è più all'altezza del compito di stabilizzare il sistema finanziario globale.
Toso ha ammesso che queste idee appaiono in sintonia con quelle dei "los indignatos", la protesta spagnola sulla disoccupazione giovanile di massa, ma ha sottolineato che il documento è stato edificato sugli attuali insegnamenti del Vaticano, in particolare sull'enciclica di Papa Benedetto XVI del 2009, intitolata Carità nella Verità, che criticava il fondamentalismo del libero mercato. Secondo l'opuscolo il Papa aveva individuato nella mancanza di morale economica e finanziaria le radici della crisi. "Per funzionare correttamente l'economia ha bisogno dell'etica, non una di qualsiasi tipo, ma una centrata sulle persone." Il Papa aggiunge:"Si è espressa l'esigenza di creare un'autorità politica mondiale". Il documento riprende anche la denuncia del Papa della nuova "tecnocrazia", e solleva le preoccupazioni per gli scambi automatizzati. "Il settanta per cento delle transazioni finanziarie sono oggi eseguite in millisecondi tramite algoritmi", ha detto Leonardo Becchetti, professore italiano di economia, che ha contribuito alla redazione del documento.
Il documento aggiunge:"La bolla speculativa nel settore immobiliare e la recente crisi finanziaria hanno la stessa origine nella quantità eccessiva di denaro e nella pletora di strumenti finanziari a livello globale." Esso aggiunge che l'aver lasciato fallire la Lehman Brothers, grazie ad un "approccio liberista, indifferenti verso un intervento pubblico nei mercati", si è peggiorato solo la crisi.
Guardando alla conferenza dei G20, il cardinale Peter Turkson, il capo del Consiglio Pontificio, ha detto che il Papa sarebbe alla ricerca di "una chiara visione degli aspetti economici, sociali e spirituali"
link articolo originale: http://www.guardian.co.uk/world/2011/oct/24/vatican-calls-crackdown-financial-market?newsfeed=true
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