ATENE - L'avvertimento era stato lanciato nel post di questa mattina "La Grecia è in bilico e la stabilità dell'Eurozona è a rischio, due i fronti caldi da tenere sotto osservazione, da una parte, il Presidente della repubblica greca Carolos Papoulias, alle prese con l'estremo ed ultimo tentativo di formare un governo tecnico per superare lo stallo determinatosi dopo il risultato dalle recenti elezioni politiche, evitando così di sprofondare nel baratro rappresentato da un secondo ricorso alle urne.
Dall'altra, un appuntamento chiave: il rimborso di un bond da 450 milioni di euro."
Ed è proprio dal primo fronte caldo che arrivano aggiornamenti preoccupanti si è infatti conclusa con un nulla di fatto la riunione tra il capo dello Stato Karolos Papoulias e i leader dei partiti eletti in Parlamento.
Le prime indiscrezioni sono arrivate da Fotis Kouvelis (Sinistra Democratica), che uscendo dalla riunione ha dichiarato che i colloqui sono finiti, lasciando intendere che si sono conclusi con un nulla di fatto.
Ancora più dure, le parole del leader socialista Evangelos Venizelos «Purtroppo la Grecia va verso nuove elezioni per colpa di qualcuno che ha messo i propri temporanei interessi politici al di sopra degli interessi della nazione».
Adesso il rischio contagio per Italia e Spagna è altissimo, l'incapacità delle forze politiche greche di dare vita ad un nuovo governo ha provocato l'immediato crollo di Piazza Affari e la risalita dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi a 450 punti.
L'appuntamento ora è per domani verso le 13, quando verrà nominato un governo ad interim che guiderà il Paese al nuovo appuntamento elettorale.
ILARIUS
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