Acque agitate in America, dopo il comunicato del Procuratore Generale di New York di voler riaprire l’indagine sul terremoto finanziario degli ultimi anni e di voler approfondire la posizione dei maggiori istituti di credito americani, la Mba stila la situazione mutui in America e il risultato di questa analisi non è positivo.
Nei primi mesi del 2011 la morosità sui mutui sale di oltre l’8%, premesso che negli Usa non esiste un termine fisso per dichiarare un debitore moroso, in linea generale, per morosità si fa riferimento ad un ritardo nei pagamenti delle rate che va da un minimo di 30 ad un massimo di 90 giorni. La crisi dei mutui Usa continua.
Gli Stati dove maggiormente si verifica questo fenomeno sono la Florida, il New Jersey e l’Illinois.
Anche in America si fa fatica ad incentivare la crescita economica, tra indagini che stanno iniziando, l’insolvenza dei debitori in aumento e il pacchetto normativo proposto da Obama per evitare le speculazioni sui mutui sub prime che ancora non è operativo; un’America che boccheggia e questo è un dato negativo per l’economia mondiale.