Arriva la replica ai comunicati diramati dall’associazione Big Bang Menfi e dal dimissionario segretario del circolo P.D. di Menfi.
A farla è Andrea Pellegrino, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale di Menfi: “Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Menfi esprime grande stupore e rammarico sia per le dimissioni del segretario cittadino Calogero Montalbano, sia per il comunicato stampa dell’associazione Big Bang di Menfi in merito alla proposta sul regolamento istitutivo del registro delle unioni civili presso il Comune di Menfi. Non tanto nel merito delle suddette quanto nelle irrituali modalità di esternazione, inusuali per il Partito Democratico.La cultura politica cui apparteniamo ci ha insegnato ad affrontare le tematiche e le problematiche politiche all’interno del partito.”
“Il Partito Democratico -continua il consigliere Pellegrino- locale accoglie tutti coloro che vogliono lavorare per il bene del partito e di tutta la comunità, rifiuta coloro che, non apportando proposte nel merito, vorrebbero utilizzarlo solo come mezzo di trasporto. Riteniamo le dimissioni del segretario comunale intempestive e immotivate per chi guida il circolo del PD locale da diversi anni.”
Rispondendo alle parole dell’associazione Big Bang Menfi dice: “Rimandiamo al mittente le gravi illazioni perpetrate nella nota diffusa a mezzo stampa dell’associazione Big Bang che in seno al circolo locale ha propri rappresentanti sia nel direttivo che nella segreteria; alla data odierna, non ha mai fatto pervenire al capogruppo e a tutti i consiglieri del PD, alcuna proposta. Apprezziamo, inoltre, l’apertura del consigliere Calogero Lanzarone su tematiche sociali e culturali di certo non insite nel proprio bagaglio culturale, speriamo che sia una vera conversione e non una disponibilità di facciata per avere solo qualche minuto di visibilità in più.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico comprende la tentazione di tanti a interessarsi delle tematiche interne al partito, rifugge da qualsiasi colpo di calura estiva e rimette tutto all’interno della propria dialettica politica.”