Anche in Provincia di Modena, in un comune del distretto ceramico, è stata fatta la proposta del bilinguismo sui cartelli stradali: italiano e dialetto modenese. Una buona iniziativa per chi come il sottoscritto è nato a Modena da genitori non modenesi. Comprendo abbastanza bene il dialetto parlato, ma quanto a parlarlo, a leggerlo e soprattutto a scriverlo …! Sarebbe così un esercizio quotidiano che mi sarebbe di giovamento.
Qualcuno potrebbe domandarsi quanto costerebbe un aggiornamento della segnaletica …. Qualcun altro potrebbe ricordare che ci sono problemi più importanti, come per esempio gli oltre 9.500 lavoratori che nel medesimo distretto stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali … Ma insomma: “siete i soliti pessimisti cronici”. O no?