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"Tenendo conto della politica che il presidente Nikolić aveva sollecitato negli anni novanta e le sue recenti dichiarazioni relative a Vukovar e Srebrenica, l'incontro dei due presidenti e' possibile quando il presidente Nikolić dimostrera' chiaramente di aver cambiato il suo atteggiamento verso i paesi vicini" si legge nel comunicato rilasciato dall'Ufficio del presidente Ivo Josipović a proposito dell'argomento. In ogni caso, il capo dello stato croato "saluta il desiderio del presidente Nikolić che anche con incontri bilaterali continui la politica di riconciliazione e di relazioni di buon vicinato" si fa sapere dall'Ufficio di Josipović. Il quotidiano serbo 'Blic' pubblica l'opinione del professore della Facolta' di scienze politiche di Belgrado ed analista politico serbo, Predrag Simić il quale ritiene che non bisogna aspettarsi un incotro dei dui presidente in tempi rapidi poiche' ne' l'uno ne' l'altro non otterebbero nulla sul piano interno. Simić ha aggiunto che un incontro Josipović-Nikolić entro l'anno sarebbe una vera sorpresa. Proprio come Bruxelles, scrive 'Blic', anche Zagabria si aspetta le prime mosse del presidente e del nuovo governo serbo. Boris Tadić e' stato un partner di Josipović e adesso la Croazia e la Serbia attraversano una fase di blocco nei rapporti. Ci vorra' del tempo per Nikolić a portare le relazioni dei due paesi ad un minimum positivo, queste relazioni per adesso non peggiorano, afferma Simić nell'intervista a 'Blic'. Ritiene che per Nikolić l'esame principale sara' il Kosovo e che in base a questo le cose saranno piu' chiare sia per Bruxelles che per Zagabria. Simić valuta che la Croazia adesso non fara' sicuramente nulla per compromettere le relazioni tra la Serbia e la Croazia poiche' si trova sulla soglia dell'ingresso nell'Ue e non fara' nulla che potrebbe gettare ombra alla sua adesione. E' sicuro che nemmeno Nikolić ne' Aleksandar Vučić non compieranno provocazioni perche' non e' nemmeno nel loro interesse, conclude l'analista serbo Predrag Simić.
[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est del 9 agosto.
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