Palermo: Alle 16.30 il Presidente Crocetta ripartirà da zero annullando la giunta attuale e caricandosi di tutte le deleghe per poi fare le nuove nomine. Questo l’annuncio proveniente da Roma, dove il presidente si trovava ieri per discutere del futuro dell’ Eni di Gela. Altro elemento importante della giornata politica di oggi è la seduta all’ Ars carica di temi scottanti come l’elezione del vicepresidente, le mozioni di censura per Scilabra e Vancheri. Al grido ironico, ma veritiero se consideriamo le ultime vicende sull’assessore alla formazione, di “Salvate il soldato Nelli” il Movimento 5 Stelle sbandiera le sue perplessità su giunta e governo e punta sulla sfiducia che celebrerà il 26 Ottobre a Palermo con lo Sfiducia Day.
Ma torniamo a Crocetta, come si è giunti a questo punto? Chi saranno i nuovi membri della giunta? Da mesi oramai il Presidente non gode di una maggioranza e di un appoggio, non ha messo in atto quella rivoluzione tanto agognata in campagna elettorale. Ieri i vertici politici di destra e di sinistra facenti parte del gruppo di coalizione hanno dato l’ ultimatum al presidente: 48 ore per azzerare tutto e ricominciare a lavorare. Pare che quattro assessori potrebbero rimanere al loro posto mentre gli altri otto verranno nominati. Non si tratta quindi di presentare un nuovo mazzo di carte ma piuttosto di un rimescolamento di quelle già presenti sul tavolo politico. Visti i deboli legami con la coalizione l’azzeramento sembra essere un contentino per chi fino ad adesso non ha avuto voce e/o potere. Il vertice politico interno indetto per le 21 di oggi ci farà capire meglio quanto si ripartirà da zero e con chi.