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Crolla il mercato immobiliare sardo. Vendite a picco: -32% rispetto a cinque anni fa

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

CAGLIARI - Lo studio Fimaa-Confcommercio Cagliari fa una sintesi del mercato immobiliare in Sardegna. La federazione che riunisce 450 agenti immobiliari e mediatori in tutta l'isola, ha raccolto i dati che danno un spaccato della situazione: dal 2007 fino al 2011 infatti, il saldo delle transazioni registra un complessivo -32%. Un dato allarmante che potrebbe impennarsi fino al -50% del 2012.Marco Mainas, responsabile regionale e vicepresidente della Fimaa-Confcommercio, ci tiene a precisare che i dati sono certi e non sono previsioni. Insieme a Giuseppe Scura, direttore di Confommercio Cagliari, concordano: "le statistiche mostrano un mercato isolano in netta sofferenza".
Le quotazioni. La quotazione media del 2011 ammonta a quasi 1400 euro per metro quadrato. La Fimaa ha riscontrato una crescita generalizzata, soprattutto nei capoluoghi dell'isola e nelle località balneari. A Cagliari città in particolare, i prezzi delle quotazioni vanno da un minimo di 1700 euro di Quartiere Castello, fino ad un 3000 euro per metro quadro del Quartiere del Sole. Nell'hinterland invece prezzi più contenuti: A Decimomannu sono stati riscontrati una media di 1200 euro per metro quadro, per Uta mediamente 900 euro.Oltre ad avere prezzi più accessibili, i centri limitrofi permettono di scegliere tipologie di abitazione introvabili nelle città come Cagliari, come case singole o villette a schiera. Per questo l'hinterland dal 2009 al 2011 ha mostrato, nei dati raccolti dalla Fimaa, un'intensità di mercato più alta nei comuni limitrofi ai capoluoghi.nella FOTO SCORCIO DI CAGLIARI Crolla il mercato immobiliare sardo. Vendite a picco: -32% rispetto a cinque anni faL'appello. "Le mediazioni nel mondo immobiliare richiedono professionalità e competenza" ha dichiarato Mainas. "Occorre che ogni agente immobiliare abbia un suo mansionario, in modo che vengano verificate le stime effettuate per gli immobili. Le turbative di mercato sono corresponsabili di queste impennate dei prezzi, occorre affidarsi a persone qualificate e professionali e che, soprattutto, non diano pareri 'a sentimento'". Mainas insieme a Giuseppe Scura crede che sia necessario un decremento generalizzato e reale dei prezzi.DASARDEGNA OGGI.IT 29 ottobre 2012


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