Un altro palco in costruzione crolla, un
altro operaio muore…
Matteo 31 anni è morto a Reggio Calabria mentre lavorava alla costruzione del palco per il concerto di stasera di Laura Pausini.
E’ una notizia sconvolgente ma non nuova, infatti soltanto a dicembre scorso era successa pressoché la stessa tragedia prima del concerto triestino di Jovanotti, dove un operaio appena 20enne era rimasto ucciso sul lavoro.
Le frasi di circostanza nell’imminenza di tali tragici eventi, sono all’incirca sempre le stesse, ma sempre le stesse sono anche le azioni che seguono, pressoché nessuna…
I cantanti, per l’amor del cielo, non credo siano responsabili direttamente, specialmente quando si parla di grandi star, hanno una potente macchina organizzativa che non necessita del loro diretto intervento per occuparsi di ciò che ruota attorno ad un concerto, ma ogni tanto non guasterebbe un loro seppur minimo interessamento su chi-come-perchè viene incaricato di eseguire i lavori, quali siano le credenziali, un maggior controllo insomma.
Com’è noto nel mondo del lavoro, l’onere economico maggiore, l’elemento di spesa più pesante è quello relativo agli aspetti che attengono alla sicurezza, spesso infatti risulta essere proprio questo il deterrente per molte imprese dall’utilizzare e far rispettare la Legge in materia.
La fatalità è dietro l’angolo, ma siamo sicuri che si tratti di fatalità?
Vogliamo accertarcene prima che accada ancora?
nanni




