Per scelta ma non per importanza tratto poco e scrivo poco su quello che avviene in generale in Italia e in particolare nel paese in cui vivo, Monopoli – Bari – Puglia, e non perchè non sia informato o non mi interessi, anzi, al contrario, sono particolarmente sensibile ai fatti, alle iniziative e a tutti quello che il vivere comune, il senso civico, il benessere del cittadino – spesso dimenticato e calpestato, chissà da chi, eh?! – comportano, ma questa volta non riesco proprio a resistere e improvvisandomi “giornalista” vorrei mettere in evidenza proprio questo ultimo aspetto: il benessere del cittadino. Non è dell’adulto che paga le tasse per intenderci ma di colui/colei che deve ancora formarsi, che va difeso con qualsiasi mezzo possibile e in qualsiasi modo possibile proprio perché non ancora in grado di difendersi: i bambini.
Bambini e chiodi. Come mai questo titolo? Lo spiego subito e lo racconto nel miglior possibile per far aprire gli occhi e per dovere perché lo sento; in questo mondo ci vivo e di cose assurde ne ho viste e sentite tante e continuo, purtroppo, a vederle.
Prima di tutto vorrei che osservaste questa foto scattata ieri pomeriggio a Monopoli in Piazza Vittorio Emanuele con il cellulare.
Si commenta da sola, vero? Già, ci sono chiodi sparsi ovunque che andrebbero rimossi il prima possibile. I bambini in questa piazza ci giocano, corrono, si inseguono e se mai qualcuno di loro dovesse cadere potrebbe farsi male sul serio, finire in ospedale e chissà che altro visto che i chiodi sono acuminati, lunghi e alcuni anche arrugginiti! E se dovessero raccoglierli? Aiuto!
Sono giorni che nessuno fa niente, che i vigili non intervengono nonostante le diverse segnalazioni dei cittadini e che il materiale ferroso giace inerme e (quasi) abbandonato.
Sono finiti lì a seguito dello smantellamento del chiostro costruito per le diverse manifestazioni musicali-bandistiche che si sono alternate questa estate e che ora sono finite. Sono finiti lì perché gli operai che han smontato la struttura sono stati poco accurati – e mi dispiace dirlo. Sono ancora lì perché nessuno si sforza di rimuoverli…domani (domenica 2 settembre) lo faccio io e spero che altri vedendomi mi aiutino.
E’ davvero inaccettabile una situazione del genere e prima che avvenga qualcosa di serio, e solo in questo caso poi si farà qualcosa, meglio eliminarli definitivamente.
Perchè deve essere sempre così? Prima l’incidente e poi il rimedio. Non lo capirò mai.
I bambini vanno tutelati e protetti, e spero che molti siano d’accordo su questo, e se non ci pensano gli adulti, chi? Da non-genitore mi sento male al sol pensiero di un incidente, figuriamoci se lo fossi, vedrei rosso e mi arrabbierei tantissimo e questo è il minimo che farei.
Ok, il fatto è diventato un piccolo sfogo, scusate! Ma ci sono cose che non tollero e mai tollererò.
Spero di aver dato voce a chi di parole e suoni ne pronuncia tanti e ci fa sorridere con la sua tenerezza: i bambini.
E’ vero, il discorso si potrebbe estendere per altri casi ma questa volta ho voluto parlare “in piccolo” poi…si vedrà.
Scritta da Mac La Mente (Andrea, dalla parte dei più piccoli)