CRONACA Bergamo: 20 denunce per le case popolari

BERGAMO 14 dic. - Abuso d'ufficio, truffa e falso nella gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono i reati contestati dai finanzieri del Comando provinciale di Bergamo a 20 persone, tra cui dirigenti e funzionari del Comune. Su 224 assegnazioni controllate, il 61% - pari a 137 casi - e' risultato irregolare per carenza o assenza dei requisiti. Tra i casi scoperti, quelli del dipendente comunale che non solo aveva la disponibilita' di due alloggi in Citta' Alta, ma aveva ricevuto rimborsi per lavori di ristrutturazione mai autorizzati. Numerosi gli appartamenti assegnati a dipendenti comunali o a loro "amici" gia' in possesso di case e fuori dai limiti di reddito. Nel corso delle indagini, durate oltre un anno e mezzo e coordinate dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi, e' emerso che 199 cambi alloggio sono stati disposti senza che fosse stato mai indetto alcun bando, con assegnazioni che non hanno tenuto conto delle esigenze e delle priorita' dei richiedenti; e che il contributo di solidarieta' affitti per complessivi 70.876 euro, erogato per il 2008 e il 2009, e' stato assegnato senza alcun criterio oggettivo. Tra i due denunciati figurano 2 dirigenti, 1 funzionario, 8 pubblici ufficiali, 1 ex commissario aggiunto della Polizia Locale (tutti dipendenti del Comune di Bergamo) oltre ad 8 soggetti che illegittimamente hanno beneficiato di assegnazioni irregolari e sottoscritto false dichiarazioni attestanti reddito e composizione del nucleo familiare. Inutili le verifiche interne disposte dal Comune di Bergamo, in quanto "i soggetti deputati alla supervisione hanno omesso di disporre gli opportuni e dovuti accertamenti, adducendo generiche giustificazioni a condotte penalmente rilevanti". Documentati, tra gli altri, casi di inquilini a cui erano state consegnate le chiavi di alloggi comunali occupati "abusivamente" e, quindi, senza versare alcun canone; nuclei familiari, in attesa di cambio alloggio, scavalcati da "rivali" senza alcun titolo; assegnatari risultati essere anche titolari di alloggi di proprieta'. fonte (AGI) ROMA 14 dicembre 2012.