Mamma mia, ragazzi,
quanto mi piace continuare a ricordare il weekend trascorso presso il Norcenni Girasole Club a Figline Valdarno! Tutti i miei compagni di avventura hanno descritto l’esperienza del blog tour sul loro blog, così prima di raccontarvi il weekend dal mio punto di vista vi rimando a quanto hanno scritto Leonardo, Alessandro, l’altro Alessandro e Francesca. E premetto che la struttura ricettiva in cui il blog tour si è svolto è un “signor” villaggio vacanze: l’offerta turistica è talmente ampia da essere facilmente adattabile ad ogni esigenza, quindi qualunque sia la vostra personale idea di vacanza al Norcenni potrete trovare sicuramente qualcosa che fa al caso vostro. Provare per credere!
Ma veniamo a noi… e iniziamo col dire che quando Anna mi ha invitato a partecipare al blog tour che stava organizzando ho faticato a credere che avessero scelto proprio me per quella che mi pareva una bellissima opportunità. Considerata la mia voglia di concedermi del tempo alla scoperta della Toscana, ho preso l’invito come il classico caval donato e non ci ho guardato troppo in bocca Insieme a Irene sono partita alla volta della Toscana venerdì pomeriggio; dopo un viaggio in treno tranquillo e rilassante siamo giunte in stazione a Figline, dove un allegro Fedele ci aspettava con il pulmino per portarci al villaggio. Qui abbiamo conosciuto Giulia ed Enrico, da questo momento inseparabili accompagnatori del gruppo del blog tour e abbiamo preso confidenza con il nostro alloggio: una graziosa casa mobile dove ci siamo sentite subito a casa! Per essere stata la mia prima esperienza di questo tipo, il voto può essere solo 10+! Scrutando gli altri alloggi del villaggio dalla nostra veranda, a noi veniva sempre in mente il film Dirty dancing… io ho anche provato a vedere se spuntava fuori un Jonny Castle nostrano, ma niente da fare… Al momento di recarci al primo incontro con gli altri del gruppo, nonostante le precise indicazioni di Enrico su come raggiungere il punto di ritrovo – la centralissima fontana – manco a farlo apposta noi ci siamo perse… come farsi riconoscere subito… poco male, quando siamo riuscite ad arrivare ci siamo consolate con un bell’aperitivo: due bicchieri di Chianti hanno segnato l’avvio ufficiale del blog tour mentre si scambiavano quattro chiacchiere con Silvia, la direttrice del villaggio e si faceva conoscenza tra di noi. Il primo momento di aggregazione non poteva che avvenire a tavola e la cena presso il Ristorante “Il Vecchio” ha rappresentato un ottimo inizio per il nostro blog tour. Tra un abbondante piatto di antipasti tipici toscani e una ricca selezione di carni alla griglia sono partiti i primi confronti e i racconti relativi ai vari blog. Sono stata in grado di ricordare i nomi di tutti i ragazzi solo dal secondo giorno… figuriamoci il nome dei loro blog! Lo scorrere del Chianti nei calici ha comunque preparato l’allegra combriccola ai quattro salti che sono seguiti nella discoteca del villaggio. I quattro salti in padella sono invece giunti sabato mattina, quando al Ristorante “Norcenni” ha avuto luogo la sfida culinaria, il momento clou del Norcenni blog tour. Ora… non so come mai, ma da qualche parte è emerso il “mito” di una mia assoluta competenza e abilità ai fornelli… diciamo che sì, ai fornelli mi diletto e ho anche lavorato nelle cucine di alcuni alberghi, ma quando ho sentito lo chef Mirko pronunciare la parola “disossare” mi sono venuti i sudori freddi, altro che!!! Io di solito il pollo lo compro già cotto, o al massimo compro le fettine… immaginatevi la nostra faccia quando Mirko ci ha introdotto il piatto del giorno, oggetto della sfida tra blogger: cosciotto di pollo valdarnese in crosta con ripieno di lardo di colonnata e pecorino. Buono, buonissimo… e stando alla dimostrazione pratica di Mirko anche semplice da preparare… di sicuro tra vederlo fare e farlo ci passa una bella differenza! Con le quadre ai posti di combattimento e sotto l’attenta supervisione di Mirko e Patrick, la gara ha preso il via e siamo subito entrati nel vivo alternando attimi di panico a momenti di ilarità generale Per la nostra squadra io ero l’addetta al disossamento, mentre Francesca e Alessandro farcivano e legavano i cosciotti… un momento… e ai fagioli chi ci pensa?!?! Beh, Mirko e Patrick ci hanno fatto gentilmente notare che nessuno aveva preso in considerazione il contorno… poveri fagioli, alla fine sono risultati quasi immangiabili (beh, togliamo pure il quasi…). Tra ferite di coltello, spiate agli avversari, lampi di genio e centinaia di foto da parte dei non addetti alla gara (foto di cui per la maggior parte non ci siamo manco accorti), dopo esattamente un’ora la gara si è conclusa con la preparazione dei piatti destinati alla giuria. Poveri giurati… compito arduo, il loro… io non mi immaginavo minimamente che la nostra squadra potesse vincere, invece alla fine proprio questo è stato il verdetto della giuria. Emozionatissimi e fieri dei nostri cosciotti, abbiamo scoperto il premio: un weekend in casetta presso una struttura dell’Elite Club Vacanze, a scelta tra quelle proposte. Dopodichè ci siamo seduti tutti a tavola a ”gustare” le nostre creazioni… per fortuna Patrick ha preparato degli ottimi paccheri alle verdure, nonché una zuppa inglese da urlo! Sui nostri cosciotti… no comment! Sta’ bôn che quelli andati alla giuria si presentavano bene… Dopo le fatiche della sfida culinaria, il pomeriggio è stato interamente dedicato al relax: tra tuffi in piscina, battaglie navali nella sauna e passeggiate alla scoperta degli angoli più remoti del villaggio è giunta in fretta la sera. Ad attenderci un’altra spettacolare cena, organizzata presso la Cantina di Villa Norcenni, con tanto di degustazione dei vini della fattoria “Il Colombaio di cencio”. Io non sono una gran bevitrice e dei sei vini proposti ne ho finito uno solo (con somma gioia di Jacopo, il sommelier… si fa per dire…), ma l’eccellente qualità è parsa chiara pure a me. Dopo un antipasto di salumi e formaggi tipici, ho assaggiato per la prima volta in vita mia la pappa al pomodoro e la famosa ribollita: entrambe divine, ma per ammissione degli stessi toscani del gruppo la pappa al pomodoro era davvero il top, la migliore di quelle che avessero mangiato finora. A conclusione di un lauto pasto, il menu prevedeva una carrellata di sei dolci. Sei! avete capito bene! La torta di mele era una delizia, per non parlare delle varie mousse… ma veramente sei dolci erano troppo anche per me. La serata si è conclusa sulle dolci note della chitarra di Ciro, il nostro personalissimo Sting, con il quale abbiamo condiviso oltre che la musica anche due bottiglie di prosecco. L’ilarità era ormai giunta al suo limite massimo, tanto che lungo la strada di ritorno alle casette le risate si sono sprecate.La domenica è iniziata in rilassatezza, con la prospettiva che il blog tour stava volgendo al termine e la voglia di organizzarci per ritrovarci tutti insieme di nuovo al più presto. Chissà, magari una volta ci si potrebbe incontrare in Trentino, dove Leonardo e Veronica potrebbero insegnarci a cucinare i canederli… oppure qui in Romagna, dove io potrei svelare i segreti dei tortellini
Io e Irene siamo state le prime ad abbandonare il Norcenni, non prima però di aver salutato i compagni del blog tour. Il fatto che sia dispiaciuto un sacco a tutti quanti veder arrivare la fine del weekend è un bellissimo segnale perchè è indice di quanto siamo stati bene: il Norcenni Club è una favola e il blog tour è stato una favola a lieto fine. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno condiviso il weekend con me.See you guys,
Aury
PS. Per non dimenticare l’esperienza del blog tour, ho deciso di inaugurare una nuova sezione del blog dedicata proprio ai blog tour. Chissà che non ne vengano altri… so, stay tuned!