Magazine Calcio

Cronaca di un esonero annunciato

Creato il 21 settembre 2011 da Vivalafifa @WlaFifa

Dopo Gasp! viene Gulp! Dopo lo spavento, mandi giù il boccone amaro. Ma se sei furbo, o te ne rendi conto in tempo, fai si che la massa che hai in bocca non sia troppo grande. Cerchi di non prolungare il dolore, gli occhi che lacrimano per lo sforzo. Di male ce ne hai fatto fin troppo, caro (?) Gasperini. Come diceva il boss italo-americano dei Simpson, Tony Ciccione, “le chiacchiere stanno a zero, è arrivato il momento di pagare”. Gianpiero Gasperini non è più l’allenatore dell’Inter. Massimo Moratti, all’ingresso degli uffici della Saras stamattina, a precisa domanda ha risposto: “Se Gasperini resterà all’Inter? Non credo. La situazione è molto difficile”. Finalmente una buona notizia.

Leggi il comunicato ufficiale della società

Cronaca di un esonero annunciato

Ieri doveva essere la gara del riscatto. Dopo 4 partite ufficiali, i nerazzurri ne avevano perse 3. Questa doveva essere la prima vittoria, in casa di una squadra, il Novara, che la serie A non la vedeva da 55 anni. Per dire, mentre capitan Zanetti alzava la Champions League 2010 al cielo di Madrid, i piemontesi erano in C1, cioè due categorie sotto la A. Non vogliamo offendere nessuno. Il lavoro del Novara è interessante da osservare. Hanno un centro tecnico all’avanguardia e sono l’unica squadra della A assieme al Cesena ad avere il campo in erba sintetica. Però è pur sempre una squadra fatta non da nomi altisonanti e allenata da Attilio Tesser, uno che in A (fino a ieri sera…) non aveva mai vinto una gara. Insomma, l’Inter ha fatto una figura di merda, dopo aver perso pure all’esordio in Coppa contro una squadra turca.

Si è detto – e si sta dicendo molto – sulle colpe di questo inizio disastroso della mia squadra del cuore. C’è chi crede che le colpe siano della società e che il presidente Massimo Moratti sia uno poco intelligente. Certo negli anni passati alcuni errori sono stati fatti, soprattutto a livello di mercato. E certo, la società qualche colpa ce l’ha. Quella più grande è stata cacciare Lele Oriali, ovvero quel dirigente che faceva da cinghia di trasmissione tra la squadra e l’allenatore (prima Mancini, poi Mourinho). Arrivato Benitez lo scorso anno, Oriali è stato fatto fuori, pare perchè il tecnico spagnolo avesse preteso una gestione manageriale della panchina, senza troppa gente in mezzo ai piedi.

In molti dicono anche che l’Inter non fa più mercato. Moratti ha deciso di rispettare il Fair Play finanziario imposto dalla Uefa, che limita le pedite di bilancio a partire da questa stagione, dopo i tanti soldi spesi (tipo 600 milioni di euro in 10 anni). Ma non è vero che Morati non fa il mercato: lo fa a precise condizioni. Benitez chiese Kuiyt e Mascherano dal Liverpool, squadra che aveva appena lasciato come tecnico. Due acquisti che significavano un esborso di almeno 50 milioni di euro e che non convincevano Moratti sul piano tecnico. Molto meglio Pazzini, bomber della Samp preso a gennaio per 20 e passa milioni.

Si dice che Gasperini sia arrivato come 5° scelta. Dall’argentino Bielsa al tecnico della nazionale inglese Fabio Capello, pare che tutti abbiano rifiutato. Certo il trattamento riservato a Benitez può averli inibiti (in fondo Supercoppa Italiana e Mondiale per club li aveva vinti..), ma la verità è un’altra. Questo gruppo di giocatori è rimasto troppo legato a Mourinho, che ha portato l’Inter a vincere tutto. Dopo di lui, chiunque arriva non è all’altezza. E Gasperini ha abbondantemente dimostrato di non esserlo. Ha visto l’occasione della vita e ha detto sì, pretendendo acquisti come Palacio. Chi? E Moratti non glielo ha comprato, preferendo (sbagliando comunque) fare la spesa in Sudamerica e portando in Italia tale Ricky Alvarez. Il nuovo Kakà, dicevano. Io l’ho visto giocare dal vivo e credetemi, fossi in Kakà mi incazzerei come una bestia nell’essermi sentito paragonare a questo zozzone del calcio. E poi la tattica. La difesa a tre che non funziona, il ritorno alla difesa a quattro, l’acquisto inutile di Zarate, uno che non la passa neanche se lo minacci.

Caro Gasp, fattene una ragione. Non sei adatto a una polveriera come l’Inter. Ci vogliono le palle per questa squadra, che sta vivendo un momento di passaggio tra il grande ciclo di successi degli ultimi anni e il futuro. Si parla di Ranieri (no) e di Delio Rossi (meglio) come prossimo tecnico. Noi interisti non si era più così abituati a soffrire. Sarà una lunga stagione.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :