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Cronaca di una convivenza. La riunione di condominio

Da Ornellaspagnulo82 @OrnellaSpagnulo

Quando non c’è, la casa reclama la sua presenza, quando c’è miracolosamente è uguale a prima. Mi chiedo se è vero che dobbiamo essere tutti fratelli. Allora perché alcuni ci spingono nel baratro? Dovremmo porgere l’altra guancia per dare retta a chi ci fa sbagliare? Non è stato solo il prete, no, e queste mura mi sembrano stupide adesso: come al solito me ne andrei. Con Daniele stavolta. Lasciando questa casa a una coppia nuova, che non sentirà il soffitto che pesa sulla testa e il pavimento che vacilla la notte. Colpa del treno che passa qua sotto. Non riesco a curare neanche le piante, spero che piova tutti i giorni così la pioggia le annaffierà. Sono mortificata però continuo a credere che non sia colpa mia. Ognuno viene punito con torture diverse. Chi lavora 20 ore su 24, chi è completamente solo, chi un giorno ha conosciuto l’alcol e non s’è staccato più, chi vomita tutti i santi giorni…

Non è da me essere pessimista, ma sono stata ottimista per un anno e mezzo, quasi due. Si sa che le maree annegano tutto. Non ho più la sua fiducia. Aspetto il ricambio delle maree, sperando che l’unico uomo che sia mai riuscito ad amarmi (ce ne vuole di pazienza per amare me), abbia anche la pazienza di ritrovare la fiducia.

A casa fa freddo, non basta il pigiama con i pantaloncini, di nuovo due coperte sul letto. Le odio perché non lo coprono fino in fondo, è un letto più grande di quelli normali e l’enormità adesso mi irrita, perché non serve. Piccolissime ferite mi fanno piangere e addormentare prima del solito. Ormai ho capito che non mi è chiesto di vivere la fede in maniera integrale. Faccio due conti, e stasera c’è anche la riunione di condominio.

Se il vecchio vicino mi chiederà perché ho tolto la striscetta bianca dal mio citofono, gli dirò che mi piaceva il cognome che c’era sotto, che tornerà con me presto, solo che non so quando. “Stia attenta, è pericoloso portare un uomo in casa, lo può fare solo se porta questa al dito”, indicando l’anello d’oro. “Io la fede ce l’ho anche se non la porto. Ho questo ciondolino con la Madonna al collo, le basta?”.

Infine, stasera sorvolerò la riunione di condominio, tanto di accuse e litigi ne ho abbastanza. Andrò a prenderlo quando stacca da lavoro.

“Vuoi mangiare fuori?” mi ha chiesto

“Voglio stare con te”. E per le decisioni del condominio mi affiderò alla volontà della maggioranza.

 

Cronaca di una convivenza.  I gamberi.



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