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Cronache di Natali allucinanti

Creato il 26 dicembre 2011 da Rory

Cronache di Natali allucinanti

Grazie alla piccola Mery per questa foto mia e del chitarrista fuori ai baretti, dove abbiamo festeggiato un Natale migliore.

Come vi sono andati questi primi due giorni di festa?  Vi racconterò brevemente i miei per farvi rendere conto della gioia e dell’atmosfera natalizia che mi circonda.

Vigilia di Natale

Mi dicono che non tutti festeggiano la sera della Vigilia ma qui nel South (e quindi a Munnezzopoli) è d’uso fare un cenone ricchissimo al termine del quale si scartano i regali. La mia famiglia usa anche fare una processione per tutta la casa in cui il più piccolo porta imbraccio una statuina del povero Bambin Gesù mentre tutti stonano sulle note di Tu scendi dalle stelle. Una cosa allucinante. A cena da noi, oltre ai soliti 20 mila parenti, c’era anche la fidanzata di mio cugino più grande assieme alla sua famiglia. Probabilmente non dovrei scriverlo perché lei potrebbe capitare su questo blog… ma la storia è troppo succosa per celarvela! Questa tizia fidanzata è carina ma non brilla per intelligenza né eloquio ed i suoi genitori sono una coppia abbastanza attempata di personaggi allucinanti: lui si presenta come “Il marchese” (l’ho subito soprannominato il Marquis Pesant) visto che è nobile e dice d’essere ovviamente monarchico. La madre invece non parla italiano ma sostiene d’essere insegnante d’inglese, che cosa meravigliosa. Entrambi erano vestiti davvero bene, lui con un completo grigio chiaro da giorno e lei con un tailleur blu di velluto che non sarebbe stato male se non si fosse vista da sotto la canottiera con anche una spilla da balia appesa.

Si è iniziato a sconnettere già alle 20.30, quando stavamo per accomodarci a tavola. Mio cugino dichiara di non amare il pesce, dunque che mangerà poco, alché uno dei miei zii chiede alla fidanzata quali pietanze non ama; lei si tiene sul vago finché un altro zio la guarda sorridendole e fa “Ma ti piace la fava?”  Su queste note io mi alzo e vado in un’altra stanza. Vi dico solo che c’erano vari tavoli e il mio tavolo, composto da allegri cugini, era il più gettonato, molto abbandonavano il tavolo dov’erano seduti Marchese e Consorte per chiederci disperatamente di ammetterli ma noi ovviamente non abbiamo concesso a nessuno tale privilegio.

Ad un certo punto mia zia (madre del cugino fidanzato) s’è sentita male perché dei gamberi le avevano fatto allergia, ha quindi preso un tinset e le è venuto sonno, quindi s’è addormentata praticamente davanti a tutti. Immaginate le facce dei nostro nobili invitati. Poi c’è stato il momento dello spacchettamento dei regali, al solito assai drammatico. La palma d’oro per il regalo peggiore se l’è aggiudicata la suddetta zia, che ha avuto sempre dal Marchese&co un enorme ciondolone brillantinato simile ad un sorcio.

Alla fine siamo tornati a casa e sono rimasta a parlare di bestialità fino a tardi col chitarrista, che mi ha omaggiato di una bottiglia di Jack Daniel’s e di un profumo chicchissimo che crea dipendenza e continuo a spruzzarmi a ripetizione.

Natale

Un giorno tristissimo. Mio padre è venuto da noi, impedendoci di andare a mangiare dalla nonna. Poi mi si è rotto il cellulare e sono andata in crisi, una giornataccia insomma. Alché in serata sono uscita col Chitarrista e Mery Lane e abbiamo degnamente festeggiato il Santo Natale. Ho voluto offrire un giro dedicandolo alla memoria di Giorgio Bocca, la cui morte mi ha ferito molto. Dite quel che volete ma a me piaceva il suo stile e lo leggevo sempre con piacere. Al Perditempo c’erano tremila persone che frequentavano il mio stesso liceo e che credono che io me la tiri per misteriosi motivi, che pena, manco avessi fatto carriera.

Che mi dite del vostro Natale?


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