Si fa presto a dire che vengono catturati e boss e a fare proclami. La dura realtà è anche questa, minuta, insidiosa, come descritto nell’articolo di Ossigeno Informazione (parla dei giornalisti minacciati, leggetelo!). Una cronista del Giornale di Sicilia ha indagato sui parcheggiatori abusivi di Palermo e si è ritrovata le gomme dell’auto tagliate, col coltello sul cofano. La criminalità organizzata (certo occorre e si fa un’inchiesta) pervade la vita quotidiana e si inserisce tra le più banali abitudini e necessità, come quella di un posto auto. E chi scrive notizie scomode riceve questo trattamento. Ossigeno Informazione rende noti questi casi, verificando e controllando le notizie.
Squarciate le quattro gomme dell’auto di Rossella Puccio, che si era occupata di parcheggiatori abusivi
Amara sorpresa per Rossella Puccio, collaboratrice del sito web del “Giornale di Sicilia”, che ha trovato squarciate tutte e quattro le gomme della sua auto, tagliate con un coltello lasciato sul cofano della macchina. È accaduto a Palermo, la sera del 30 luglio 2013. L’episodio giunge al culmine di una serie di minacce che la giornalista ha subìto e denunciato su Facebook nelle settimane scorse.
La giovane cronista del “Giornale di Sicilia” si era occupata ultimamente dei parcheggiatori abusivi e dei venditori ambulanti della città, sui quali aveva realizzato di recente una serie di servizi giornalistici. Nei giorni scorsi la giovane reporter aveva anche filmato gli atti vandalici di piazza San Domenico, da poco trasformata in isola pedonale.
Mercoledì 31 luglio, a seguito dell’episodio, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha inviato alla magistratura palermitana la lista degli oltre 300 parcheggiatori abusivi individuati dai vigili nei mesi scorsi, dichiarando che “se veramente c’è un racket, la procura avrà così tutti gli strumenti per indagare”.
Quello del “pizzo di strada” è un malcostume presente da lungo tempo a Palermo, gestito sia dalle famiglie storiche della malavita palermitana che da immigrati. Recentemente però i palermitani hanno iniziato a dire “basta”, sensibilizzando l’opinione pubblica anche attraverso i social network.
Solidarietà è stata espressa dal presidente dell’Ordine dei giornalisti sicialiani Riccardo Arena: “L’Ordine è al fianco di Rossella Puccio e condanna fermamente qualsiasi atto che miri a ostacolare il lavoro dei cronisti che lavorano sul territorio”.
Anche la sezione siciliana dell’Unci (Unione nazionale cronisti) esprime solidarietà alla giornalista. Leone Zingales, presidente dell’Unci Sicilia, in una nota chiede alle forze dell’ordine “di fare luce sull’episodio” e condanna l’intimidazione “che ha colpito una cronista che ha recentemente realizzato servizi su posteggiatori e ambulanti abusivi”.
LDP – OSSIGENO
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