Si può chiamare Cross Fit, Allenamento Funzionale o Functional Training. Tanta è la fantasia per indicare la disciplina che sta spopolando negli ultimi mesi, famosa per essere lo “sport specializzato nel non essere specializzato”.
Ne abbiamo parlato con Ivan Greppi, Mental Coach, preparatore atletico e vincitore della seconda edizione dei Cross Fight Games, svoltisi qualche settimana fa al PalaMirafiori di Torino e con Omar Lannunziata, istruttore di functional training, power lifting (una specialità della pesistica che prevede un’esecuzione unica di panca, stacco e squat, basata sull’approccio di massima forza in un unico colpo).
“Il training funzionale è una modalità di allenamento, un modo per sviluppare forza, resistenza, agilità, mobilità articolare, – ha illustrato Ivan – finalizzata a migliorare una performance sportiva. Nasce come una forma di training propedutica alla preparazione atletica per ogni sport. Consiste in un allenamento continuamente variato con esercizi multi-articolari.”
Bilancieri , kettlebell, boxe, corpo libero, ginnastica e pesistica. C’è chi lo sceglie come disciplina e chi lo usa come preparazione propedeutica ad un altra. È molto adatto agli sport da combattimento purché si reso performante alle loro specialità.
Che differenza c’è con il warrior dash e il bootcamp?
“La warrior dash è fondamentalmente una gara di corsa con ostacoli che ricalca l’allenamento militare, – ha spiegato Omar – mentre il bootcamp è una forma di allenamento all’aperto a corpo libero con eventualmente l’uso di piccoli attrezzi. È molto apprezzato dal mondo femminile perché insiste sui classici punti critici.”
Un mix di ginnastica, pesistica e sport di resistenza. Una fusione di discipline sportive che, combinate assieme in un programma di allenamento, potenziano la forma complessiva dell’atleta, la sua salute e il suo benessere psico-fisico. Gli allenamenti si basano su una serie di movimenti naturali, che appartengono alla spontanea meccanica dell’essere umano che vengono costantemente variati in modo da riuscire a ottenere risultati ogni volta più alti in tutte le discipline. Tecnicamente li chiamano w.o.d., workout of today, cioè allenamento del giorno e vengono inventati in ogni sessione o gara in modo che siano intensi e di breve durata.
Annoiarsi con il cross fit sembra praticamente impossibile, non solo per il fatto che cambia sempre ma perché, come ha affermato Ivan “non c’è niente di più stimolante che sfidare e migliorare se stessi”.
Tatiana Zarik




