La crostata alla marmellata è molto probabilmente il primo dolce che ho fatto con la mia mamma, e penso che sia così per moti di noi. Oggi continua a farla, talvolta con la pasta frolla classica, con il burro e l'uovo, ma spesso anche nella versione senza burro.
La colazione è sicuramente importante per la nostra salute e in merito non mancano le conferme della ricerca scientifica. Come sempre, tuttavia, per mangiare davvero sano ci sono delle regole da seguire: al mattino serve assumere la giusta quantità di nutrienti per avere energia immediata e a lungo termine, senza appesantirsi.
Una porzione di questa costata alla marmellata è perfetta per la colazione per almeno 2 motivi, e la presenza del burro nella ricetta non deve spaventare

Una porzione di questo dolce apporta la giusta quantità di nutrienti ed appaga di più rispetto a 3-4 biscotti secchi: la mattina io la servo con uno yogurt magro arricchito da una mela fresca tagliata a pezzetti e con una tazza di te aromatizzato alla frutta.
La farina di farro, a differenza della più comune di grano tenero, è più ricca di proteine, sali minerali e vitamina B. Inoltre è particolarmente ricco di fibre e ciò contribuisce a mantenere sotto controllo l'aumento della glicemia dopo i pasti. Il potere lievitante della farina di farro è leggermente inferiore, ma ciò non è un limite di cui preoccuparsi quando si prepara la crostata.
E il burro?
Prima di tutto il consumo moderato di tutti gli alimenti, senza eccessi e nell'ambito di uno stile di vita sano non è dannoso. Questa considerazione vale anche per i grassi saturi. A questa conclusione è arrivata la ricerca scientifica: un recente articolo pubblicato sul British Medical Journal ha dimostrato che sono più rischiosi i cibi conservati troppo zuccherati o salati.
Tornando comunque a questa crostata alla marmellata la quantità di colesterolo in ogni porzione non è certamente eccessiva: considerando quanto apportato dal burro e dall'uovo si arriva ad una quantità di 27 mg, ossia solo il 9% della quantità di colesterolo giornaliera massima raccomandata assunta con gli alimenti.
ed è perciò un buon coadiuvante della funzione intestinale. Contiene, tuttavia, glutine e non è quindi adatto ai celiaci.
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