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Crostata di fragoline con yogurt greco.

Da Marisa

Ingredienti: per 4 persone

    fragoline g 200
    yogurt greco g 170
    farina g 150 più un po’
    burro g 75 più un po’
    zucchero a velo g 40
    zucchero semolato g 20
    miele di acacia g 20
    gelatina in fogli g 3
    un tuorlo
    camomilla
    sale

    Da moda a cibo della salute. Lo yogurt greco ha conosciuto negli ultimi dieci anni un vero e proprio boom di popolarità grazie alle innumerevoli proprietà  benefiche per la nostra salute e il nostro benessere.

    Crostata di fragoline.

Preparazione: 40’

  • Portate a bollore g 100 di acqua, spegnete, mettetevi in infusione una bustina-filtro di camomilla per 3', poi eliminatela e dolcificate con lo zucchero semolato.
  • Unite all’infusione la gelatina ammollata e strizzata, fatela sciogliere e mettete ad addensare in frigo.
  • Lavorate velocemente la farina con il burro ammorbidito e lo zucchero a velo, unite poi il tuorlo e un pizzico di sale.
  • Quando la pasta sarà liscia e omogenea, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per 30'.
  • Lavorate lo yogurt con il miele e pulite le fragoline.
  • Stendete la pasta a mm 2-3, con essa foderate una teglia (ø cm 20), imburrata e infarinata, coprite con carta da forno e riempitela di fagioli secchi.
  • Infornate a 200 °C per 10', eliminate la carta e i fagioli e proseguite la cottura per altri 5'.
  • Lasciate intiepidire, riempite la crostata con lo yogurt poi ricoprite con le fragoline e la gelatina, “stracciata” con la forchetta.

 

Quanto nutre una porzione: 427 calorie

Vino consigliato: Recioto di Valpolicella , Aleatico di Gradoli.

recioto della valpolicella

Recioto della Valpolicella.

La zona di produzione della denominazione di origine controllata e garantita “Recioto della Valpolicella” comprende in tutto o in parte i territori dei Comuni di: Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara.

Il Recioto è il fulcro della storia e della tradizione della Valpolicella. Come l’Amarone è un vino di grande struttura e buona alcolicità, con residui zuccherini tali da renderlo dolce o amabile.

L’appassimento delle uve che generalmente  è condotto in locali (fruttai) ubicati in collina per le migliori condizioni metereologiche, si protrae dopo la vendemmia per un periodo variabile dai 100 ai 120 giorni: l’effetto più appariscente si manifesta con l’essiccamento dell’uva e il conseguente aumento del contenuto zuccherino e degli estratti.

I vini della denominazione di origine controllata e garantita “Recioto della Valpolicella” devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
- Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 45% al 95 %; è tuttavia ammesso in tale ambito la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;
- Rondinella dal 5 % al 30 %

Abbinamenti e temperatura di servizio.

È ideale a fine pasto, in abbinamento a dolci al cioccolato, ma anche a pasticceria secca. Va servito a 12°C.

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Crostata di fragoline con yogurt greco.


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