Comunque, non preoccupatevi fan indefessi di Briatore-Veltroni-Renzi-Formigoni-Napolitano-Bossi-Berlusconi versione Crozza: il vostro showman preferito troverà certamente un altro Paese delle meraviglie pronto ad ospitarlo. Qualunque televisione, da Mediaset a Sky, vorrebbe averlo in squadra. Ma pare - e ribadiamo pare - che questa volta il comico sia pronto al grandissimo salto: il primo canale Rai, che l'ha già visto protagonista nell'ultimo Festival di Sanremo (e prima a Rockpolitik con Celentano) e che ora lo aspetterebbe a braccia aperte per una grande prima serata. Certo, i tempi non saranno brevi, ma il direttore di Raiuno Giancarlo Leone non nega di averlo nel carnet dei suoi desideri (e lo ha difeso a spada tratta dai fischi arrivati al Festival per l'imitazione di Berlusconi) e il comico sarebbe certamente contento di andare incontro a un pubblico vasto: ve l'immaginate che tintinnante successo sul primo canale? Insomma, Crozza potrebbe fare il passaggio già a primavera o forse nell'autunno 2014. Il contratto con La7 scade a giugno prossimo, ma una clausola consente la rescissione anche prima. E dunque il comico si va ad aggiungere alla lunga lista di volti noti - in gran parte della sinistra chic - che sono spariti dalla rete: dalle sorelle Parodi a Gad Lerner a Geppi Cucciari. A proposito, anche quest'ultima è in dirittura d'arrivo su Raiuno a fine anno: per lei si sta pensando a una seconda serata, in chiave ironica, su arte e architettura insieme a un grande critico d'arte contemporanea, titolo provvisorio Dopotutto non è brutto. E se si ricorda che entrambi - lei e Crozza - sono rappresentati dallo stesso agente, Beppe Caschetto, i giochi si chiariscono: un trasferimento trascina l'altro...
In ogni caso, il pezzo forte resta Crozza: il suo arrivo sul primo canale certamente contribuirebbe a svecchiare e ridare luce alla rete che negli ultimi mesi si è arenata sul fronte intrattenimento, infilando una serie di show debolucci. La prossima stagione appare più brillante: si parte il 2 settembre con la serata evento di Jovanotti, un medley della tappe del suo ultimo tour. Dunque, annata avviata dalla musica a palla invece che dalla muta e noiosa sfilata di belle figliole di Miss Italia. «Il due settembre c'era un vuoto - recita divertito Lorenzo in uno dei tanti spot con cui sta promuovendo via web il suo show - Miss Italia aveva la gamba storta e non c'erano in Rai cosce di scorta... Ecco qualcosa che la vena aorta fa pompare come un maremoto: il mio concerto senza televoto...».
Laura Rio per "Il Giornale"