Giovedì 26 marzo nell’aula magna dell’ Istituto tecnico industriale “Giua” di Cagliari, alcuni ricercatori del CRS4, nell’ambito del progetto “IoT Desir – Internet of Things per la didattica sull’energia”, hanno tenuto un workshop sull’internet delle cose per la didattica, davanti ad una platea di 200 tra studenti e docenti, provenienti da 18 scuole superiori sarde.
Il progetto IoT Desire, che coinvolge le scuole, le imprese e il mondo della ricerca, ha come obiettivo principale la collaborazione inter-istituzionale sul territorio dell’isola, per analizzare, sviluppare e sperimentare scenari di Internet delle cose basati sul problem solving (risoluzione del problema), ossia, “mettere in atto delle attività per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data”.
Dal punto di vista didattico, in sostanza, si parte da problemi comuni a più scuole per fare una riflessione sulle possibili soluzioni per poi applicare le conoscenze e le abilità di ogni indirizzo scolastico per risolvere tali problemi. E’ stata realizzata analisi approfondita sul risparmio energetico legato al trasferimento degli studenti/docenti da casa a scuola e si è progettata una soluzione per il monitoraggio di questi consumi attraverso la costruzione di un apparato elettronico.
Carole Salis, coordinatrice del progetto evidenzia che: “il progetto ha lo scopo di far cooperare tra loro più istituti secondari di secondo grado sulla base del proprio indirizzo scolastico. Sono fondamentali gli incontri come questo, affinchè ci sia uno scambio di competenze” – prosegue – “L’obiettivo finale che ci poniamo è aumentare la consapevolezza dei consumi del singolo e del gruppo e il loro impatto sull’ambiente”.
Durante la giornata, ai partecipanti è stata fatta una panoramica delle reti e dei protocolli di trasmissione che stanno alla base dell’operabilità della Internet degli oggetti e in particolare, sono state affrontate le problematiche giuridiche legate alla privacy.