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Cruelty free? parliamone...

Creato il 11 aprile 2013 da Gothmakeup

Buon pomeriggio fanciulle ^_^

 

CRUELTY FREE? PARLIAMONE...

Argomento delicato..Il Cruelty Free, ultimamente molte blogger e non sembrano aver scoperto, in questo caso riscoperto, l'acqua calda...il vocabolo “non testato sugli animali” va molto di moda a quanto pare ultimamente, ma sappiamo davvero cosa significa?
Il discorso etico che si cela dietro il Cruelty Free mettiamolo per alcuni minutiin disparte e concentriamoci direttamente sul suo significato e sul significato che le varie aziende gli attribuiscono in modo da intendere meglio tutta la faccenda senza fare i “fighetti” dicendo “io uso solo prodotti Cruelty Free”.

COSA SIGNIFICA VERAMENTE “TESTARE SUGLI ANIMALI” Inutile dire che si tratta di pratiche aberranti, ma sapete davvero cosa vuol dire all'atto pratico? Gli animali utilizzati vengono forzatamente ingozzati, costretti a ingerire o respirare determinate sostanze per valutarne gli effetti. Il tutto ovviamente spesso si conclude con atroci sofferenze sino ad arrivare alla morte stessa dell'animale. Ogni giorno molti di noi (se non la stra- grande maggioranza ) contribuisce a tutto questo, perchè vuoi per ignoranza, vuoi per menefreghismo o semplicemente perchè “Non ci riguarda” eseguiamo scelte giornaliere “sbagliate” (ovviamente è il mio punto di vista, sono dell'idea che tutti dobbiamo essere liberi di condurre la nostra esistenza seconda la propria personale morale).
I prodotti comunemente denominati Cruelty Free sono quei prodotti che aderiscono allo standard internazionale dei prodotti che non vengono quindi testati sugli animali, sulle povere cavie da laboratorio. Solitamente questa dicitura fa intendere che il PRODOTTO FINITO NON è TESTATO, ma che gli ingredienti che lo compongono possono aver subito (come anche no) dei test sugli animali, in parole povere : alcuni /tutti o nessuno degli ingredienti può non essere stato testato dopo una specifica data, che il produttore non incrementa la vivisezione dopo una determinata data (vedere nello specifico del brand) ma che il prodotto finito non è sicuramente testato.


Oltre alla questione Cruelty Free è molto importante saper leggere le etichette per rendersi conto di quali ingredienti presenti possono essere di ORIGINE ANIMALE (grassi animali, olii animali, collagene, placenta,gelatina animale, latte, lanolina,cera d'api, ambra grigia ) questo è possibile farlo attraverso la lettura degli INCI (International Nomenclature Of Cosmetic Ingredient) introdotto dalla legge Europea obbligatoriamente dal 1997 su ogni prodotto.

Ogni prodotto presente sul mercato, per legge, deve essere testato, ma i test sono vari e spesso sono presenti con le seguenti diciture sui prodotti: -

 

  • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO: Significa che il prodotto in questione è stato testato sul derma (sulla pelle), ma non è specificato se animale o umano -
  • CLINICAMENTE TESTATO: Significa che il prodotto in questione è stato testato su un gruppo di volontari ( in teoria umani) 
  • MICROBIOLOGICAMENTE TESTATO: Significa che il prodotto in questione è stato sottoposto a controlli per batteri e funghi 

 

Di quali brand fidarsi quindi? Se girovagate per il web troverete tante e tante liste di aziende che aderiscono o meno allo standard della disciplina ICEA-LAV, che prevede seri controlli. Basta semplicemente usare la testa (la propria ) e farsi guidare dalle liste giuste, non quelle improvvisate tali.

Dall 11/03/2013, per effetto della norma comunitaria 1223/2009, che regola e stipula un nuovo regolamento europeo sui cosmetici, in tutta Europa è scattato il divieto di test cosmetici su animali. Quindi da questa data, non solo il prodotto finito, ma anche le materie prime per utilizzarlo devono essere cruelty-free. Questo cosa significa ? Che vissero tutti felici e contenti come molti pensano? NO!
Nonostante questo grandissimo traguardo storico, una grande vittoria, ma non essendo ancora state emanate norme attuative per la disciplina dei controlli e dei divieti, e siccome potrebbero esserci future deroghe al divieto, senza contare che molti brand producono singoli prodotti non testati, ma sono proprietari di aziende che invece nei paesi extra-europei commerciano prodotti invece testati, è IMPORTANTE CONTINUARE A PRESTARE ATTENZIONE se la questione vi sta veramente a cuore e non si tratta solo di una moda passeggera. Testare o Non testare...

Molte persone hanno la loro personalissima opinione in merito e ogni persona va ascoltata, a patto che le proprie considerazioni siano supportate da argomentazioni valide e non si instauri un dialogo sul “sentito dire” che diventerebbe inutile e sterile.

Iniziamo dal mio punto di vista..ovvero perchè NON SI DEVE TESTARE: Per un attimo lascerò da parte la parte etica e morale del mio discorso ( ammesso che vi freghi qualcosa)e inizierò a parlarvi del “mio” punto di vista “scientifico” (nel mio piccolo ovviamente).
Documentandomi, tempo fa (diverso tempo fa) avevo scoperto che molti animali utilizzati per le sperimentazioni vengono considerati da molti inaffidabili; nel 2007 uno studio del Dott. Perel ha esaminato 221 esperimenti che hanno usato come circa 7100 animali per la ricerca di sei diverse cure per malattie umane e da questo studio è venuto fuori che la metà degli esperimenti sugli animali non erano in grado di predire in modo corretto la risposta umana del trattamento stesso.
E' anche da sottolineare che molte specie animali usate come cavie non si ammalano spontaneamente delle stesse patologie che colpiscono gli uomini, la ricerca e la sperimentazione quindi creano processi forzati nell'animale. (ovviamente cerco di spiegarmi nel modo più corretto possibile)

Anche i test di tossicità sono forzati negli animali, molti di questi test fatti sugli animali non sono mai stati sottoposti ad una convalida formale, nonostante questo vengono comunque utilizzati, nonostante la differenza di specie, di mole (basti pensare ad un topo e un uomo).

Alcune tecniche avanzate senza uso di animali  :

 

  • Strumenti per la ricerca dei geni, per trovare e capire il ruolo dei geni che causano malattie nelle persone.
  •  Test cellulari e molecolari per valutare la sicurezza delle sostanze chimiche. Biosensori che combinano la ricerca sulle cellule con la microelettronica, per studiare il metabolismo dei farmaci, la loro tossicità e i biomarcatori delle malattie. 
  • Tecniche analitiche ultra-sensibili, che permettono studi sicuri ed etici di microdosaggio di farmaci e sostanze chimiche senza test su animali e possono migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. 
  • Tecniche microscopiche avanzate per la diagnostica per immagini, che consewntono di analizzare la funzionalità delle cellule malate e sane. 
  • Modelli computerizzati potenti che simulano realisticamente il corpo umano e le sue reazioni alle medicine e alle sostanze chimiche. 
  • Ingegneria dei tessuti che ricrea tessuti umani tridimensionali in provetta, per ricerche sulle malattie, sviluppo di farmaci e test di tossicità. 
  • Tecniche di diagnostica per immagini del cervello umano, ad alta tecnologia, per comprendere le malattie neurologiche e gli effetti dei farmaci sul cervello. 
  • Metodi molecolari per studiare le malattie usando cellule umane in provetta.

 

 Fonti del testo citato Da un punto di vista etico/morale, io posso apportarvi la mia esperienza, ma ogni opinione è personale quindi prima di accanirvi o sostenere che le mie convinzioni siano infondate, ricordate sempre che nessuna convinzione deve essere sminuita. Non so se abbiate mai visto video sugli orrori della sperimentazione e, non è nemmeno mia intenzione linkarveli, come scritto alcune righe sopra: non spetta a me svegliare le coscienze di nessuno, ma ho visto tanti e tanti di quei viedo e, credetemi, ogni cosa voi possiate leggere in giro sul web non si avvicina nemmeno lontanamente allo strazio e al dolore di quei video.
Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di decidere della vita di altri esseri viventi, certo, ci sono molte questioni, a volte impedimenti di una qualche natura, ma nessuno, per principio, dovrebbe poter decidere della vita degli altri.

Le scelte quotidiane sono importanti e eseguirle in modo scrupoloso potrebbe fare di noi delle persone migliori.

Io stessa molte volte non seguo la mia etica per questo ero indecisa (lo sono stata per molti mesi in verità) se scrivere o meno questo post, scriverlo significa anche ammettere che molte volte si trascende l'etica e ci si lascia tentare dai brand..

Come sapete il mio discorso è più ampio, con la Rubrica dalla Vegetariana conoscete un lato di me che va oltre il make up : ovvero il mio non mangiare animali, nessuna forma e nessun tipo di derivazione di essi e quindi la mia morale è integra sotto questo punto di vista. Quello che invece ignorate di me è che oltre a non mangiare animali, nel mio piccolo, cerco anche di non utilizzare prodotti testati, non utilizzare prodotti che hanno a che fare con gli animali.

 

E questo è tutto ragazze, spero che l'articolo sia stato di vostro gradimento, come sempre attendo sempre i vostri commenti per confrontarci le idee.

XoXo Goth


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