Si chiude la settimana che sta decidendo quali compagini si affronteranno nelle mitiche finali NBA. Ad Ovest ci saranno gli Oklahoma City Thunder, che hanno battuto per quattro a due i veterani del Texas, i San Antonio Spurs, mentre ad Est decisiva gara sette che manda Miami in finale. Emozionante la finale ad Est, piena di colpi di scena e sicuramente molto equilibrata, ma alla fine James batte Rondo.
La vittoria dei Celtics in gara cinque sembrava aver spostato l'equilibrio della serie dalla parte dei bianco verdi, che però hanno fallito il colpo di grazia in gara sei per colpa di una prestazione pazzesca da parte del prescelto. Quarantotto anni dopo Wilt Chamberlin, LeBron James, è il secondo giocatore NBA a realizzare almeno 45 punti. 15 rimbalzi e 5 assist con un fantastico 73% dal campo che gli hanno permesso di violare il TD Garden. Poi gara sette e ancora James, l'unico capace di offuscare un Rondo in formato stratosferico e regalare la finale a Miami.
OKC nella storia di questo gioco, quindicesima squadra capace di rimontare dal due a zero in una serie, primo trofeo conquistato e sicuramente non l'ultimo. Kevin Durant gioca per la prima volta nella sua carriera 48 minuti, conduce i suoi compagni alla vittoria della Western Conference contro i loro maestri, i San Antonio Spurs. La differenza tra queste due grandi squadre sembra proprio essere la benzina che le due compagini avevano in corpo, la differenza d'età è stata decisiva.
OKC giocherà la sua prima finale della storia, la giocherà con il vantaggio del fattore campo, la giovane età potrebbe penalizzarli in un evento così importante, ma da una squadra che ha eliminato in fila Dallas, Lakers e San Antonio (10 titoli negli ultimi 13 anni), sembra davvero difficile trovare qualcosa che li penalizzi davvero.
Ora fino a martedì avranno tempo per prepararsi alla finale con Miami, i Thunder hanno fame di vittorie e non hanno paura di nessuno.
di Andrea Ferrucci