Tutta la gloria dei cabinati degli anni ottanta nell'ultima fatica di Deep Silver
L'agente della narcotici Rick Quinn è decisamente incavolato, sua figlia è stata rapita da una sua vecchia conoscenza, il trafficante Jay Delgado, e portata nella sua roccaforte di massima sicurezza nascosta nella giungla cubana. Ovviamente intenzionato a farsi giustizia da solo, il nostro nerboruto protagonista si lancia nel salvataggio con l'unico linguaggio che conosce, quello delle armi pesanti. Se la storia vi ricorda vagamente quella del film Commando con il mitico Arnold Schwarzenegger non stupitevi troppo, Narco Terror è un omaggio agli action degli anni ottanta e storici cabinati da sala come Ikari Warriors, Cabal e M.E.R.C.S. Il gioco si sviluppa quindi come un frenetico sparatutto a scorrimento con visuale dall'alto, abbracciando al contempo le moderne meccaniche del twin stick shooter. La camera dinamica e un motore completamente poligonale permettono cambi prospettici che influenzano il gameplay.
Tu sei il male... io sono la cura!
Strutturato su una campagna suddivisa in otto capitoli, Narco Terror permette di essere affrontato da soli e in co-op, sia in locale che attraverso l'incipiente formula del drop-in, drop-out. Un'altra scelta doverosa se avete amato i titoli precedentemente citati, ma i riferimenti del prodotto Deep Silver non si fermano qui, con un ritmo dei livelli sempre molto sostenuto, caratterizzato da un'ottima varietà e addirittura due sezioni che ci vedono alla guida di mezzi come aeroplani o motoscafi. Il gameplay di Narco Terror è semplice quanto istantaneo da assimilare, lo scopo è quello di attraversare i livelli annientando i soldati nemici e distruggendo elementi dello scenario, con quest'ultimi che rappresentano un valido aiuto nell'operazione di sterminio; sono infatti presenti numerosi barili esplosivi e casse di dinamite estremamente sensibili ai nostri colpi. Per contro dobbiamo prestare attenzione a non rimanere coinvolti nelle deflagrazioni a catena che possiamo scatenare. Rick dispone di munizioni infinite, l'unica accortezza è quella di raccogliere gli item curativi e i potenziamenti speciali rilasciati dai corpi nemici, in maniera di mantenere in salute la barra di energia e intensificare il nostro potere offensivo. Le armi presentano quattro tipi di colpi che differiscono sia in consumo che effetti, si passa da proiettili incendiari, folgoranti e addirittura in grado di tracciare i bersagli. Proseguendo nel gioco è inoltre possibile acquisire tre nuove armi, che annoverano un fucile a pompa, uno d'assalto e una mitragliatrice a catena. Raccogliendo denaro sparso nei livelli è anche possibile potenziare le suddette armi arrivando a effetti devastanti, lo schermo è rapidamente dominato dal caos, tra esplosioni, quantità crescenti di nemici e l'intervento di mezzi pesanti come cingolati e camionette. La leggibilità dell'azione non è sempre chiara e non è raro perdere la partita senza capire esattamente cosa sia successo, per fortuna l'ottimo sistema di checkpoint impedisce di ripetere sessioni già affrontate.
Non ho tempo per sanguinare
Deep Silver ha confezionato Narco Terror con una cura che è impossibile non ravvisare, come detto i livelli sono strutturati in maniera da mitigare la monotonia intrinseca del genere, con cambi di ritmo improvvisi e obiettivi supplementari, come quello che vede Quinn impegnato a liberare dei prigionieri in un campo militare cubano, o piazzare letali cariche esplosive in punti specifici per aprirsi la strada. Oltre alle già citata sezione aerea, che strizza l'occhio a 1942 di Capcom, va segnalata quella che vede il protagonista operare con la copertura di un elicottero da guerra. Le quattro ore circa della campagna scorrono quindi senza la minima avvisaglia di noia, ma il pregio più rilevante del gioco è proprio la riscoperta del genuino divertimento dello shooter, quella pratica distruttiva ipnotica e assuefacente che fu proprio bandiera dei capisaldi che si diverte a celebrare. Tra cutscene esilaranti e uno stile quasi parodistico, Narco Terror riesce a farsi perdonare i numerosi difetti che lo affliggono, in primis i controlli che non rispondono sempre bene, i rallentamenti del motore grafico e un caos spesso soverchiante. Particolarmente problematico si presenta lo scontro finale, notevolmente impegnativo e rappresentato con una visuale isometrica molto confusionaria. Il gioco presenta nell'esecuzione un animo grezzo tipico delle produzioni indipendenti, fattore che testimonia un budget non propriamente stellare, ma in un certo senso ridimensionato da un prezzo accessibile.
Narco Terror rievoca tutto il divertimento dei cabinati degli anni ottanta, un risultato non trascurabile per un prodotto venduto sulla soglia dei dieci euro. Seppure non privo di difetti, soprattutto tecnici, piuttosto acerbo nell'esecuzione e non sempre equilibrato nel gampelay, il titolo Deep Silver riesce a intrattenere molto più di quanto sarebbe lecito supporre grazie alla capacità di azzeccare meccaniche ataviche dal fascino immortale. Le citazioni ai grandi classici si sprecano, scoprirle nell'arco delle quattro ore della campagna è un piacere che consigliamo a tutti, specie in compagnia di un amico.
Dario Rossi @Darish72Pro
- Molto divertente
- Ottimo ritmo e varietà
- Ancora meglio in compagnia
Contro
- Problemi tecnici
- Un po' troppo grezzo e caotico
- Piuttosto breve