ROMA – Cosa accade quando una delle cucine più famose ed amate del mondo si fonde con uno dei portali di recensioni più apprezzati degli Stati Uniti? Semplice, nasce una delle indagini più complete, interessanti e autentiche in ambito alimentare.
La cucina ovviamente è quella italiana e il sito è Zagat, il cui credo è da sempre quello di dar voce alle recensioni attente e interessate dei consumatori stessi piuttosto che di un “pugno” di critici”.
Così, tra immagini gustose e descrizioni invitanti, il sito passa in rassegna quasi tutti gli aspetti della cucina italiana, rispondendo per mezzo di 1468 intervistati “d’onore”, ovvero semplici cittadini, ad alcune delle domande più interessanti e curiose: qual è il tipo di pasta più amato dagli americani? Fino a quanto gli americani sono disposti a spendere per un vero piatto di pasta? Qual è il tipo di sugo più apprezzato? Queste sono solo alcune delle domande a cui ha risposto il sondaggio.
Che la cucina italiana sia amata in tutto il mondo non è di certo una novità, ma dal sondaggio è emerso che gli americani ne sono dei veri “addicted“: il 44% degli americani ha confessato di non poter fare a meno di mangiare italiano almeno 1 – 2 volte a settimana, il 23% 3 – 4 volte a settimana, addirittura l’8% non può fare a meno della cucina del Bel Paese 5 o più volte a settimana… praticamente quasi tutti i giorni. Solo il 4% mangia italiano una volta al mese o meno!
Insomma, gli americani adorano la nostra cucina e noi italiani non rimaniamo di certo sorpresi quando rispondono quasi all’unisono di preferire, quando vanno al ristorante, piatti italiani che non sono soliti cucinarsi a casa: ben il 79% ha ammesso di ordinare piatti che difficilmente possono preparare in casa propria. Importante è anche la genuinità dei prodotti: il 37% dei partecipanti al sondaggio ha risposto che è estremamente importante che i ristornati usino prodotti esclusivamente di importazione italiana. Il 19% ha detto che è abbastanza importante, e solo l’1% ha risposto che non affatto importante.
Una vera sorpresa, per noi italiani, è scoprire quale sia il tipo di pasta preferita dagli americani. Gli “spaghetti” sono forse quelli più conosciuti, ma stando al sondaggio la pasta preferita dai cittadini USA sono le Pappardelle, che si piazzano al primo posto della classifica. Secondo posto per le Linguine, terzo per i Ravioli, quarto per i Capelli d’Angelo. Al quinto posto le Penne mentre gli Spaghetti si piazzano “solo” al sesto posto. Settimo, ottavo, nono e decimo posto se lo sono accaparrato rispettivamente Fettuccine, Rigatoni, Orecchiette e Tagliatelle.
Bene, una volta trovata la “pasta preferita” non resta che scoprire il “sugo perfetto“: lo scettro per il condimento d’oro se lo aggiudica la pasta alla Bolognese, con il 17% delle preferenze. Secondo posto per la Marinara con il 13% dei voti. Medaglia di bronzo per il sugo all’Arrabbiata, preferito dall’8% degli americani. Molto amati anche i sughi “romaneschi”: la Carbonara si aggiudica il quarto posto con il 7% delle preferenze mentre l’Amatriciana non si trova nella Top Ten ma è comunque al dodicesimo posto. Inaspettato (almeno per noi) quinto posto della classifica per la il condimento alla Vodka, a cui noi italiani preferiamo di certo il Pesto, che nella classifica di Zagat è invece al sesto posto. Settimo posto per la pasta Aglio e Olio, quella che è per noi tipica “spaghettata di mezzanotte”… ma gli americani questo lo sapranno? La pasta al Pomodoro, famosa in tutto il mondo, è invece all’ottavo posto della classifica mentre al non posto la delicatissima pasta alle Vongole. L’ultimo posto della Top Ten se lo aggiudica il sugo al Ragù, da non confondere con il sugo alla Bolognese che contiene pochissimo pomodoro (uno o due cucchiai al massimo), burro, carote, sedano, cipolla.
Che noi italiani abbiamo un vero e proprio “culto” su come mangiare la pasta è cosa nota e, ammettiamolo, quando in un ristorante qualcuno osa mangiare pasta lunga con l’aiuto del cucchiaio, inorridiamo. In america invece, vuoi per inesperienza o vuoi per praticità, ben il 40% degli intervistati ha ammesso di aiutarsi con il cucchiaio quando mangia la pasta mentre (orrore doppio) il 18% addirittura la tagliuzza a prima di mangiarla… per fortuna è solo una piccola percentuale.
Le “tagliatelle della nonna”, si sa, sono sempre molto apprezzate per la loro genuinità e semplicità, ma in america ci sono molti Chef pluri premiati che hanno un vero e proprio culto per la cucina italiana. Con i suoi numerosi ristoranti, apparizioni televisive e moltissimi libri di cucina pubblicati, per i cittadini USA lo Chef Mario Batali è indubbiamente il più apprezzato con il 30% dei voti. La medaglia d’argento va invece a Lidia Bastianich con il 22% dei voti mentre il terzo posto se lo aggiudica Giada De Laurentiis. Quarto posto per lo Chef Michael Chiarello e quinto per Fabio Viviani.
Altro aspetto analizzato è la scelta del vino perché, in fondo, che primo piatto è senza un buon bicchiere di vino? Quello preferito in generale è il rosso ma ad aggiudicarsi il primo posto è invece un bianco: il Pinot Grigio, con il 16% delle preferenze. Secondo posto per il Chianti, terzo per il Montepulciano. Quarto posto per il Sangiovese e quinto per il Prosecco.
Insomma, il bianco ha vinto la battaglia ma il rosso ha vinto la guerra perché il 41% degli intervistati ha dichiarato di preferire il rosso mentre solo 27% preferisce il bianco. Infine, ma forse la più importante di tutte, è la domanda “Quanto siete disposti a spendere per un vero primo piatto italiano“: a quanto pare i cittadini USA sono disposti a spendere davvero parecchio pur di mangiare italiano. Solo l’1% ha dichiarato di voler spendere meno di 10 dollari, mentre il 32% spenderebbe volentieri tra i 20 e i 25 dollari. Addirittura il 22% degli intervistati (e non è poco) dichiara di essere disposto a spendere dai 25 dollari in su pur di mangiare un vero piatto di cucina italiana. Non male eh. Fonti: “Zagat”