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e qui da me: FRIULI VENEZIA GIULIA: Kugelhupf o cuguluf come al solito ricetta in dialetto triestino e poi in italiano
Un dei dolci tipici dela cusina triestina e del Friuli Venezia Giulia xe el kugelhupf che in triestin se ciama cuguluf. Sto dolce el xe rivado in region sotto la dominazion austro ungarica e ancora adesso el xe apprezzado nel periodo dele feste no solo per la colazion ma anche per tutta la giornata, xe tanti locai, pasticcerie e panetterie che lo prepara e xe facile asaggiarlo in sto periodo dell’anno. El cuguluf xe un dolce si facile de far, fato con pochi e essenziali ingredienti, xe come un pandoro o una brioche, ma no xe ne l’uno ne l’altro. Per la sua bontà e la sua semplicità Francesco Giuseppe lo fazeva preparar ogni giorno del suo cogo personale, perche alla corte de Vienna ghe iera tre coghi, uno per i fioi per farghe magnar robe sane che li fazesi creser, uno per sua moglie Elisabetta (Sissi) che ghe la gaveva gusti più particolari e ghe piaseva scoprir ricette dei altri paesi, e uno solo per lui che el iera sai rigoroso co el magnava, no el voleva fronzoli o robe tropo strane e nol voleva perder tempo a magnar robe troppo complicade che ghe fazeva perder tempo per i sui doveri de regnante. In Ausria iera anche un'altra version del cuguluf fatto come un baba, iera tociado nel rum; sta version no la ghe piaseva al imperator perche la considerava troppo viziosa anche se ogni tanto la magnava perche ghe la preparava la sua amante ufficiale. La version che xe rivada a Trieste xe quela più semplice e xe quela che go preparado usando:
350 gr de farin 00 15 gr de farina Manitoba 150 ml de latte 150 gr de zucchero 150 gr de uvetta 120 gr de burro fuso 25 gr de lievito de birra 3 ovi La scorza gratada de un limon Brady q.b. Sal Smoiemo l’uvetta in un ioza de brandy, intanto metemo el latte in un pignata lassemolo intiepidir, del latte ciolemo 50 ml metemoli in un bicer con el lievito e un fià de zucchero e femolo riativar per 10 minuti. Metemo in una terrina le farine setacciade, zontemo el zucchero e comincemo a impastar metendo un poco alla volta el latte e el latte col lievito, dopo el burro fuso intiepidido e i ovi, per ultimi la scorza del limon, el sal e l’uvetta strizzada e infarinada, continuemo a impastar finche el composto no el xe ben amalgamado e metemo tuto in un stampo per cuguluf, scanalado e con un buso in mezo. Lasemo che el lieviti fin a che l’impasto no el riva sul bordo, stando attenti de meter el stampo in un posto tiepido e senza correnti de aria. Una volta che l’impasto xe lievitado metemolo in forno preriscaldado a180° per 50 minuti o fina a che facendo la prova el stechin el resta suto. A fin cottura lassemo raffreddar el stampo e dopo cavemolo del stampo e portemolo in tola coverzendolo col zucchero a velo. Ve speto per l’assaggio
IN ITALIANO:
Uno dei dolci tipici della cucina non solo triestina ma dell'intera regione Friuli-Venezia Giulia è il kugelhupf che in triestino viene chiamato più semplicemente cuguluf. Questo dolce è arrivato in regione sotto la dominazione dell'impero austro ungarico ed è un dolce che ancora adesso viene apprezzato nel periodo delle feste non solo per la colazione ma nell'intero arco della giornata, molti sono i locali, le pasticcerie e le panetterie che lo preparano ancora ed è facile poterlo assaggiare in questo periodo dell'anno.
Il cuguluf è un dolce semplicissimo, fatto con pochi ma essenziali ingredienti; è un qualcosa di simile a una brioche e a un pandoro ma non rispecchia in pieno né l'uno né l'altro dolce. Per la sua bontà, ma soprattutto per la sua semplicità era il dolce preferito dell'imperatore Francesco Giuseppe che lo faceva preparare quotidianamente dal suo cuoco personale, eh si perché alla corte di Vienna l'imperatore aveva assunto ben tre cuochi: uno per i figli ai quali voleva che fossero dati alimenti sani e adatti alla crescita, uno per la moglie Elisabetta (Sissi) che amava gusti più particolari e scoprire ricette di altri paesi, e un cuoco solo per lui che era molto rigoroso nel mangiare, non voleva fronzoli, non voleva cose strane, non voleva togliersi tempo alle sue attività di regnante con cibi troppo elaborati da mangiare. In Austria circolava anche una versione più ricca di cuguluf, ovvero una sorta di babà con il dolce completamente inzuppato di rum; questa versione non era amata dall'imperatore che la considerava troppo "viziosa" anche se ogni tanto la mangiava visto che la sua amante ufficiale gliela serviva. Delle due versioni quella che è giunta a Trieste è quella più semplice ed è quella che ho preparato io usando:
350 gr di farina 00 150 gr di farina Manitoba 150 ml di latte 150 gr di zucchero 150 gr di uvetta 120 gr di burro fuso 25 gr di lievito di birra 3 uova la buccia grattugiata di un limone brandy q.b. sale Ammolliamo l'uvetta in goccio di brandy, nel frattempo mettiamo il latte in un pentolino e lasciamolo intiepidire; dal latte totale prendiamo 50 ml, mettiamoli in un bicchiere con un pizzico di zucchero e il lievito di birra e facciamo riattivare quets'ultimo per circa 10 minuti. Mettiamo in una ciotola le farine setacciate, aggiungiamo lo zucchero e iniziamo ad impastare aggiungendo poco alla volta il latte e il latte con il lievito, poi il burro fuso intiepidito e le uova. per ultimi aggiungiamo la buccia del limone, un pizzico di sale e l'uvetta ben strizzata e infarinata. continuiamo ad impastare finché il composto non risulta ben amalgamato e mettiamo il tutto all'interno di uno stampo per cuguluf, ovvero scanalato e con foro centrale. Lasciamo lievitare a lungo finché l'impasto raggiunge il bordo dello stampo avendo cura di mettere lo stampo in un luogo a riparo da correnti d'aria e tiepido. Una volta che l'impasto è lievitato siamo pronti per la cottura che avverrà in forno preriscaldato a 180°C per circa 50 minuti o finché alla prova stecchino il dolce risulterà perfettamente asciutto. A cottura ultimata, lasciamo raffreddare completamente poi togliamo dallo stampo e portiamo in tavola cospargendolo con abbondante zucchero a velo, io ho messo il mio dolce su un portatorte di i cook cake. Vi aspetto per l'assaggio.