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Cucina tailandese, la semplicità della ricercatezza: gang no mai

Da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • In certe zone della Thailandia la tradizione vince ancora sulla modernità e, a discapito di supermercati e congelatori, si preferisce di gran lunga mangiare ciò che la natura mette a disposizione.

    Una breve passeggiata nel bosco dietro la risaia ci ha fornito di tutto l’occorrente per preparare uno dei piatti più diffusi durante la stagione delle piogge qui in Isaan, il Gang No Mai (แกงหน่อไม้) ovvero una zuppa di germogli di bambù le cui origini arrivano dal vicino Laos.

    Cucina tailandese, la semplicità della ricercatezza: gang no mai

    Ingredienti del Gang No Mai

    In realtà non ho una ricetta precisa da suggerire: gli ingredienti variano ovviamente a seconda di quello che si ha a disposizione e le quantità e proporzioni dipendono dal gusto e dalle abitudini di chi cucina.

    Per prima cosa si pesta in un mortaio il Cha Om (ชะอม), ovvero le foglie di un’acacia tipica del sudest asiatico (acacia pennata) dal sapore amarognolo e usata spesso anche per fare la frittata. Il succo verdastro ottenuto viene aggiunto ad acqua (ovviamente piovana) e fatto bollire. Si aggiungono aglio e peperoncino, anch’essi accuratamente pestati, e i germogli del bambù (una foto di Noom che li raccoglie l’avevo messa in questo post di quasi 2 anni fa) tagliati a striscioline.

    Cucina tailandese, la semplicità della ricercatezza: gang no mai

    Cucinare sul braciere: tradizioni che non muoiono in Isaan

    Quando i germogli iniziano ad ammorbidirsi si aggiunge il pla raa (ปลาร้า), ingrediente di cui avrei probabilmente fatto a meno: si tratta di pesce di fiume tagliato a pezzi e lasciato fermentare per mesi; l’odore fecale del pla raa “puro” è nauseabondo e su chi non ha la flora batterica abituata può avere effetti collaterali pesanti. Subito dopo si aggiungono gli altri ingredienti freschi. Noi avevamo trovato funghi di diverse varietà, zucchine, i resti di una zucca gialla bollita e fiori di zucca (che io avrei volentieri pastellato e fritti come si usa a Roma). Per dare ulteriore sapore si aggiunge la salsa di pesce (che è più per la sapidità che per il gusto di pesce in sé). Si lascia bollire fino a che il bambù non è morbito e si serve poi caldo accompagnato al riso.

    Cucina tailandese, la semplicità della ricercatezza: gang no mai

    A tavola, la zuppa è servita!

    Devo ammetterlo: il pla raa non mi ha dato nessun fastidio e l’equilibrata armonia di aspro-amaro-salato data dai diversi ingredienti mescolati insieme mi ha fatto apprezzare questa zuppa che consiglio di provare se mai doveste venire da queste parti. A Bangkok non l’ho mai vista ma non escludo che la facciano in qualche ristorante. Ancora una volta la conferma che dalle cose semplici derivano gran parte delle cose belle e buone della vita!

    L’ovvio è quello che non si vede mai finché qualcuno non lo esprime con la massima semplicità.
    Kahlil Gibran

    Posted 39 minutes ago

    Tags: Isaan, Sakhon Nakhon, Sakon Nakhon, cibo, mangiare, ricette,


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