Finalmente, dopo un mese e più di noiosi listoni del meglio del 2011 in tutte le salse è venuto il momento di parlare del presente, e di quello che probabilmente ascolteremo nel 2012.
Primo gruppo nella mia lista (eh sì, non si vive senza liste) sono i Cults. Questo duo è uscito nel 2010 con una modalità che al giorno d’oggi ha del miracoloso. Con un nome impossibile da google-are, nessuna informazione su internet se non una scarna paginetta su bandcamp, riescono a far breccia nel fitto sottobosco overinformatico dell’attuale mondo musicale ed uscire con prepotenza alla luce, grazie al loro Go Outside.
Il mondo è ormai pieno gruppi citazionistici, che sono delle specie di quiz musicali che ti sfidano a riconoscere da dove provengono tutti i pezzetti che hanno riciclcato e cucito insieme a parvenza di canzone. Il che è molto stimolante dal punto di vista intellettuale per ogni maniaco musicale, ma poco valido dal punto di vista artistico.
I Cults, per quanto non nascondano le loro influenze, non si limitano al copia-incolla ma masticano e digeriscono le loro esperienze e la loro cultura musicale, e sfornano un prodotto fresco e che sa di nuovo.
Non posso aggiungere altro se non qualche altro pezzo che vi convincerà a comprare il disco dei Cults o, per lo meno, ad andare ai loro concerti.
Qui sotto Machine, scaricabile aggratis da last.fm
Cults – machine