Il direttore del giornale degli agricoltori e degli industriali dell’acciaio ha contestato l’assessore De Bona e persino il sindaco Perri perché non si sono persi un attimo delle Corde dell’anima, manifestazione costosissima gestita dal datore di lavoro dello stesso direttore. Cremona è così: trappola, una palude, come ti volti ritrovi le stesse persone ma con un altro ruolo. Il consigliere d’opposizione legge tra le righe la risposta di De Bona un fallimento politico preoccupante. Della cultura la giunta Perri (ribattezzata “giunta Nolli” da Bonali) non che farsene.
Egregio Direttore,
commuove la lettera con cui l’assessore De bona Tenta una giustificazione ai Suoi corretti rilievi dell’editoriale dell’altra domenica.
E’ senz’altro vero che nessuno possiede il dono dell’ubiquità, ma crede che sia importante leggere tra le righe e non fermarsi all’apparenza del messaggio. E quello che si legge tra le righe, che a me sembra di individuare, è un rimprovero a tutto campo sulle occasioni perdute.
Sul riconoscimento Unesco “per il saper fare liutario”( richiesto dalla precedente amministrazione), per esempio, non è stato assolutamente il trampolino di lancio di una promozione della liuteria cremonese, a meno che l’assessore abbia nel cassetto mirabolanti progetti che non ha ancora svelato.
Perché al momento le “strategie” evidenziate e le azioni messe in campo non hanno nulla di nuovo ne mostrano tracce di novità.
Anche per il Museo del Violino, che questa Amministrazione si è trovata tra le mani da un benefattore, l’Assessorato di competenza manca di strategie e di idee sia per il lancio che per l’attività ordinaria.
Il resto sono pure chiacchere già di propaganda elettorale.
Aumenti di visitatori al Museo? E’ sulla media distanza che si potrà valutare se il risultato è strutturale o effetto di un fuoco di paglia, tenendo conto che anche ai nostri bambini occorrerà mettere le mani in tasca per pagare il biglietto.
Unica certezza è quella che abbiamo tristemente assistito in questi quattro anni: una assoluta mancanza di strategie globali, tipiche di un governo cittadino che non ha un chiaro obbiettivo ed una specifica finalità.
La dimostrazione effettiva è data dalla strana decisione di non assegnare risorse aggiuntive all’Assessorato alla Cultura per i “fuochi artificiali” dell’ultimo anno di mandato.
Ci risulta che, anzi, quelle poche dello scorso anno siano state ulteriormente ridotte.
Forse il Sindaco e la Giunta “Nolli” non credono più nelle capacità che la cultura può dare a Cremona… a giudicare dai fondi si direbbe proprio di no!
Daniele Bonali
Consigliere Comunale PD
Vice Presidente Commissione Cultura