C'è una piazzetta un po' nascosta a Firenze, uno dei tanti luoghi suggestivi della città che non sono segnalati tra le primissime attrazioni da visitare. Proprio dietro alla piazza del Porcellino (in realtà piazza del Mercato Nuovo, ma per i fiorentini chiamata affettuosamente così per via della celebre fontana lì situata) e appena oltrepassato un irish pub in un mescolarsi di voci e lingue, un antico complesso architettonico domina la scena: si tratta della chiesa medievale di Santa Maria Sopra Porta (o chiesa di San Biagio, sconsacrata alla fine del Settecento) e dell'adiacente palazzo che fu, sin dal 1300, quartier generale dei Capitani di parte guelfa.
Quest'ultimo, una deliziosa casa-torre con una scalinata esterna, oggi è sede del Calcio Storico e del Corteo della Repubblica Fiorentina, ma è nella ex chiesa che si possono trovare i locali della Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa.
Sorpassata la vetrata all'ingresso, ci si immerge subito nel silenzio di lettori e studenti, e nel contemplare gli alti soffitti ci si perde nell'odore suadente dei libri. Fondata nel 1987, comprende un incredibile patrimonio culturale, in parte derivante dal fondo storico della Biblioteca dell'Università Popolare (che risiedeva negli stessi locali fino al 1975), un'ampia sala di lettura e una ricca emeroteca.
Inoltre, una sezione bambini-ragazzi e una sezione speciale dedicata alla pedagogia, alla psicologia e alla sociologia. Varie le iniziative, tra cui il gruppo di lettura “Il tè delle cinque al Palagio”, un distributore di libere poesie e molti incontri letterari (consultate anche il sito della biblioteca). Due annotazioni finali, non meno importanti: dal lunedì al venerdì la potete trovare aperta fino alle 22, e si può usufruire gratuitamente del collegamento wi-fi.
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