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CULTURA - Al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste: Natale tra fossili e abissi.

Creato il 20 dicembre 2012 da Andreakur
Erano ormai 5 anni che non era più esposta al pubblico, ma nel giugno
del 2011 fece tanto parlare di se perché la formaldeide che fuoriuscì
dalla sua vasca, impregnando i pavimenti di Palazzo Biserini, costrinse
alla chiusura l'Emeroteca di Piazza Hortis. Ora, dopo un anno di attento
restauro a cura dei preparatori del Museo (Andrea Dall'Asta e Sergio
Martincich, che hanno operato sul delicatissimo animale con speciali
tute, guanti e maschere protettive), la Latimeria torna esposta nel
nuovo Museo di Storia Naturale di Trieste in Via Tominz.
L'esposizione si deve, oltre al personale del Museo, anche al mecenatismo della ditta Zoic di Trieste. Specializzata in forniture museali e strumenti espositivi, la ditta Zoic ha generosamente donato al Museo una speciale vasca "blindata", appositamente progettata dal titolare, Flavio Bacchia e da Roberto Cherin, per evitare fuoriuscite di formaldeide e, nella peggiore delle ipotesi, contenerle in modo che non
possano espandersi negli ambienti circostanti. La vasca è quindi un
pezzo unico, un prototipo realizzato appositamente per la preziosa
Latimeria triestina, realizzata in un'apposita lega alluminio-magnesio
(generalmente usata per nautica specializzata) con appositi cordoli di
saldatura omogenei, triplica la resistenza dell'allumino normale. I
cristalli sono temperati e il basamento è anche uno speciale serbatoio
di contenimento di sicurezza, verniciato con resina epossidica atossica,
progettata per serbatoi in immersione. A presentare la novità, l’Assessore all’Educazione Antonella Grim, che ha sottolineato l’ampia valenza didattica ed educativa per le scuole e l’Università. La Latimeria (detta anche celacanto) è un
rarissimo pesce abissale dell'Oceano Indiano che, vivendo in un ambiente
immutato da 65 milioni di anni, non ha subito la selezione naturale che
porta all'evoluzione delle forme. Vero e proprio fossile vivente, è
sopravvissuto ai dinosauri e alle glaciazioni, mantenendo le
caratteristiche "zampe pinnate" che hanno permesso l'evoluzione verso la
terraferma di altri pesci primitivi, antenati di tutti noi che popoliamo
le terre emerse. Il Museo di Storia Naturale di Trieste è uno dei pochi
al mondo a possedere una simile pietra miliare delle scienze.
Da dicembre, il Museo di Storia Naturale è aperto anche di sabato,
dalle 9 alle 14 e, per festeggiare il ritorno della Latimeria sono
previste 6 giornate con 12 speciali visite guidate gratuite al mondo dei
fossili e dell’evoluzione delle catene alimentari: sabato 22, lunedì
24, giovedì 27, sabato 29 dicembre e giovedì 3 e sabato 5 gennaio le
visite guidate inizieranno alle 10 e alle 11.30. Le visite del 24
dicembre, Vigilia di Natale, saranno precedute pure da un laboratorio
didattico di paleontologia per bambini sui calchi dei fossili (ingresso
consentito sino ad esaurimento dei posti disponibili).

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