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CULTURA - Ecco "InsideOut 2013", eventi italo-cinesi: Nushu, il segreto dell'interpretazione.

Creato il 23 ottobre 2013 da Andreakur
InsideOut 2013, nato da una collaborazione tra Itaci art&cult; e C.A.R.M.A., è un programma di eventi artistico-culturali tra Italia e Cina, diretto da Frine Beba Favaloro e con la direzione artistica di Lino Strangis. Aperto dalla mostra InsideOut Videoarte - Audiovisioni d’Oriente (a cura di Veronica D'Auria e Lino Strangis - C.A.R.M.A. - presso Asiatica Film Mediale) tra 12 e 20 ottobre, prosegue con l’evento InsideOut Nüshu il segreto dell'interpretazione. Comunicazione, genere e cultura, a cura di Valeria Noli e di Frine Beba Favaloro.
Si parlerà del mondo Nüshu tra segreto, sorellanza e condivisione, arte e calligrafia, con Ilaria Maria Sala [giornalista e scrittrice, corrispondente dall’Asia orientale per La Stampa, collaboratrice del Wall Street Journal e autrice), Anna Maria Paoluzzi [docente a contratto di Traduzione Cinese – Italiano e Letteratura Cinese presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma] e Adriana Iezzi [dottoranda in storia dell'arte orientale, Dip. ISO, "Sapienza" Università di Roma, esperta di arte contemporanea e calligrafia cinese].
La Nüshu, scrittura di genere, nasce nel 1600 nella provincia dello Hunan, in un mondo femminile fatto di matrimoni combinati e violenze, ma anche attraversato da meccanismi di sorellanza e reciproco sostegno. Qui le donne di minoranza Yao si appropriano dei caratteri Han e iniziano a scambiarsi messaggi scritti, alterandoli con forme aggraziate che li rendono indecifrabili agli uomini. La Nüshu si estinguerà nel 2004 con la morte dell’ultima scrivente Yang Huanyi.
Nota come lingua segreta delle donne, la Nüshu era piuttosto un sistema di scrittura e la sua segretezza solo parziale: gli uomini non capivano i caratteri scritti, ma comprendevano benissimo i suoni se una consorella li leggeva per loro. A noi resta il fascino di una forma che ha saputo preservare le storie delle sue scriventi proteggendole con un patto di silenzio.

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