Cultura Tunisina con Nabila Jlassi

Creato il 24 giugno 2014 da Harimag

La fashion week del Mediterraneo, l’evento clou per la moda siciliana e mediterranea, si è ormai conclusa da due settimane. Il MadeinMedi, giunto alla sua ottava edizione, è capace di sorprenderci ogni anno con novità e legami inediti. Dopo aver fatto conoscere all’Italia talenti della moda provenienti dalla Spagna, dalla Romania, dal Marocco, dalla Libia, dalla Turchia, dall’Egitto e da molti altri Paesi della sponda mediterranea. Quest’ultima edizione della kermesse ha visto come protagonista la Tunisia e la stilista Nabila Jelassi. Con una location di tutto rispetto quale il Teatro Antico di Taormina, la manifestazione MadeinMedi ha inaugurato la collaborazione con il “Le Festival de la Mode de Tunis”.

Il presidente e fondatore del “Festival de la Mode de Tunis”, Samir Ben Abdallah, ha infatti presenziato alle due sfilate dell’evento MadeinMedi. Il partenariato nasce da una condivisione di valori e obiettivi tra il Madeinmedi e il Festival de La Mode: volontà di alimentare un dialogo euromediterraneo, impegno nel favorire lo scambio multiculturale tra i Paesi del bacino mediterraneo, determinazione nel valorizzare il patrimonio artistico del mediterraneo.

Il “Festival de la Mode”, così come il MadeinMedi per l’Italia, è un’organizzazione volta alla promozione dei nuovi talenti tunisini che aspirano ad assumere un ruolo professionale all’interno di aziende di moda. Il promotore dell’evento ha concepito quest’iniziativa con l’intento di promuovere le nuove creazioni e il settore tessile tunisino.

Tra i partecipanti che si sono distinti nelle ultime edizioni del Festival de La Mode, e che per questo è stato selezionato per rappresentare al MadeinMedi la tradizione tunisina, c’è Nabila Jelassi. Nata e cresciuta a Tunisi, Nabila ha intrapreso da diversi anni la sua carriera nella moda, prendendo parte a diversi eventi nel suo Paese: dal concorso “Khomsa d’Or” all’Arabic Fashion Night. Al MadeinMedi 2014, Nabila Jelassi ha presentato una collezione uomo che spaziava da capi dai colori tipicamente tunisini che richiamano la bandiera della nazione accompagnati da accessori artigianali, come il copricapo “chachiya” e la classica scarpa tunisina “el bakgha”, a capi più chic con ricami ispirati alla tipica “jebba” tunisina.

La collezione di Nabila comprendeva anche abiti da cerimonia accostati a bianchi “bournous”, una sorta di cappuccio che costituisce l'elemento più tipico dell'abbigliamento maschile nell'Africa del Nord. A Taormina, Nabila decide di presentare non solo l’uomo ma di portare in passerella tre abiti femminili ispirati al matrimonio tipico della regione tunisina di “El Hammamet".

Ph. Valerio D'Urso - VDF


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