Cumulo di contrasti

Creato il 01 novembre 2012 da Marcopress @gabbianone

Donne faccia seria chiedono Sauvignon di Venica. Fuori tempo, fuori spazio. Scopriranno in ritardo che è lievemente caldo. Ragazzi preto-gay gillet-cravatta applaudono Bach. Proprio lui. Cumuli di contrasti nella degustazione dell’Hausbrandt, giorno di Ognissandy, dalle 18.30 recitava il volantino poi corretto in 17.30.
Siamo arrivati alle 18. Refosco dal peduncolo rosso Valpanera, annata 2010, non si sente legno, mora, forse spezie ma non invasive, persistenza lunga, erbaceo ma non troppo.
Leggero, sintetizza donna con cappello, criticando Bach. Ma siamo all’Hausbrandt, sembra ’800, riportati indietro anche noi gabbiani, non fosse che c’è l’euro, anche in Austria.
Ci vorrebbe carne rossa, un arrosto, un formaggio a pasta dura. Invece c’è una pasta-penne rigate in bussolotto apprezzato, e non poco.
Raccomandato, del resto è uno dei tre uffici (perché adesso ne ho tre, nella crisi investire sempre, arretrare mai), me lo versano in balloon (che scopro chiamarsi anche snifter) e degusto ringraziando tre quarti d’ora di due secoli fa.



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