ZURIGO - Troppi insaccati aumentano anche del 44% il rischio di morte per problemi cardiovascolari o tumori. L’allarme arriva da uno studio dell’Università di Zurigo su cinquecentomila europei.
I ricercatori hanno seguito volontari di dieci diversi Paesi europei, trovando che i maggiori consumatori di insaccati e carne lavorata, come prosciutti, salami e salsicce, avevano una probabilità del 44% superiore di morire prematuramente rispetto a chi ne mangiava meno.
Alti livelli di consumi aumentano il rischio di morte per problemi cardiaci del 72% e quella per tumori dell’11%, con il rischio totale che aumenta del 18% ogni 50 grammi consumati in più.
“Se tutti si limitassero a 20 grammi al giorno di salumi, ha spiegato Sabine Rohrmann, autrice dello studio, in un comunicato dal significativo titolo “Una salsiccia al giorno è troppo”, il 3% di tutte le morti premature potrebbe essere evitato”.