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Il car sharing: una nuova concezione di auto?

Creato il 28 maggio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il mondo della mobilità ha visto numerose e importanti modifiche negli ultimi anni. Tra queste c’è il car sharing, il servizio di condivisione dell’automobile che dà la possibilità di ridurre i costi del trasporto attraverso la prenotazione e la condivisione del mezzo e rende i viaggi compatibili con una visione di mobilità sostenibile. L’idea piace e piace soprattutto alle nuove generazioni.

Che cos’è il car sharing? Nascita e sviluppo

I costi di un’automobile non sono trascurabili, soprattutto nelle grandi città dove l’uso è quotidiano e si prende l’auto per portare i figli a scuola, per andare al lavoro o per fare la spesa. Oltre ai costi, bisogna considerare anche l’impatto negativo sull’ambiente; infatti, il trasporto su gomma causa un ingente aumento dei gas serra. Una soluzione ecosostenibile può essere il car sharing. Questo servizio consente di prenotare una macchina attraverso il telefono o un’app dedicata, prelevarla, utilizzarla e riportarla indietro; il tutto pagando solo per l’effettivo utilizzo del mezzo, senza i costi aggiuntivi di mantenimento che di solito gravano sull’auto privata.
Sebbene il car sharing sia, almeno in Italia, una relativa novità, la storia di questo mezzo di condivisione del trasporto affonda le sue radici all’inizio degli anni Novanta.
Si risale infatti al 1949 quando, a Zurigo, viene presentato il Selbstfahrergenossenschaft, il primo servizio privato di condivisione dell’automobile. Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, il progetto vede una breve espansione ad Amsterdam e in Francia, ma senza ottenere il successo sperato. Come accennato, bisognerà aspettare gli anni Novanta perché il car sharing si diffonda in Svizzera e Germania. Il primo servizio di car sharing tedesco va sotto il nome di StattAuto e, da lì a non molto, gli USA lanceranno il Carshare Portland, primo car sharing ufficialmente operativo oltreoceano.
Nel 2007 in Francia si sono registrati ben 4400 utenti di car sharing, concentrati soprattutto nella città di Parigi. Attualmente, il car sharing è una forma di mobilità in espansione sempre maggiore. In Italia, si sono moltiplicati negli ultimi anni numerosi servizi in merito, di cui si parlerà più avanti.

La mobilità sostenibile e i vantaggi del car sharing

Il servizio di car sharing nasce soprattutto per assecondare e incrementare la possibilità di ricorrere a una mobilità che sia principalmente ecosostenibile. La sostenibilità ambientale dei trasporti è infatti una tematica a cui ormai molti Paesi prestano attenzione e ne hanno fatto uno degli obiettivi principali delle proprie politiche. Per raggiungere questo scopo, spesso le pubbliche amministrazioni cercano di promuovere interventi di mobilità integrata, atti a diminuire il numero di automobili private circolanti.
Esempio emblematico di alcune delle caratteristiche centrali del servizio è il Carshare Portland, concreta alternativa ecosostenibile alla classica automobile. Punti centrali sono: “Cars are available for rent by the hour”, “You need to become a member (and usually pay a membership fee) to rent a car”, “You don’t need to go to an office to rent a car – you can reserve a car online”, “Cars are parked throughout the area in on- and off-street locations” e, infine, “Gas and insurance are included in the rental.” Il car sharing, quindi, si coniuga con le esigenze 2.0 della società attuale; è possibile trovare immediatamente un’automobile attraverso l’app, dovunque ci si trovi, e la benzina è compresa nel prezzo. Non vi sono i problemi relativi alla ricerca di parcheggio e, soprattutto, la macchina viene utilizzata solo quando strettamente necessario. Inoltre, con questi metodi si modifica la concezione del mezzo di trasporto: dal possesso dello stesso, infatti, si passa ad un suo semplice uso strumentale. Inoltre, i servizi di car sharing permettono di minimizzare lo spazio occupato, con conseguente riduzione dei costi di costruzione dei parcheggi.
Leggermente differente è il concetto di car pooling, che consiste nella condivisione di un’automobile tra soggetti privati: il singolo mette a disposizione la propria automobile per un gruppo di persone che, in cambio del passaggio, contribuiscono economicamente alle spese.

Car sharing in Italia e Torino

In Italia, i servizi di car sharing si sono sviluppati piuttosto recentemente. L’8 aprile 2015 la Città ha lanciato Car2Go, servizio di car sharing presente ormai, oltre che a Torino, anche a Milano, Roma e Firenze. Il giorno dell’inaugurazione, Piazza Castello è stata invasa da circa 100 delle 450 Smart del servizio, tutte “Enviromental- friendly” con emissioni di soli 98 g C02/km. Il costo, per gli utenti, è di soli 0,29 euro al minuto. Nei primi 30 giorni di attivazione sul territorio di Torino, sono stati attivati circa 10.000 noleggi Car2Go.

Intervista a car2go

Gianni Martino_AD car2go Italia

Gianni Martino – Amministratore Delegato car2go Italia

Com’è nata l’idea di car2go e perché?
L’idea originale è stata sviluppata dalla Business Innovation Division di Daimler nel 2007. La divisione identifica le aree di business del futuro che possono essere integrate nel core business della produzione automobilistica e le sviluppa conseguentemente. La prima fase del progetto ebbe inizio nell’ottobre del 2008 nella città tedesca di Ulma. Il progetto pilota fu lanciato nel marzo 2009. Da allora, car2go è il nome di riferimento nel settore del car sharing a flusso libero di cui ne è il pioniere indiscusso e l’inventore.
car2go, leader mondiale di mercato, è al momento presente in 30 città, in otto paesi, in due continenti. Nell’arco del 2015 car2go lancerà il servizio anche in Asia: la prima città sarà Chongqing in Cina.

Quali sono i vantaggi di un servizio di car sharing come car2go e quali benefici apporta?
Il sistema di car sharing a flusso libero di car2go, arrivato a Milano ormai da quasi due anni e attivo anche a Roma, Firenze e Torino, ha sicuramente contribuito a rivoluzionare il modo di muoversi dei cittadini in ambito urbano, poiché rappresenta una nuova opportunità, comoda e conveniente, per tutti gli spostamenti in città.
Gli elementi che hanno portato al successo di car2go e in generale dei sistemi di car-sharing sono legati principalmente alla comodità di utilizzo e alla libertà connessa alla condivisione di un bene e non al suo possesso. Ovviamente anche la crisi economica e il diffondersi del concetto di sharing economy hanno reso possibile il cambiamento culturale nel comportamento di molti cittadini.
Ma non solo, fin dal 2008, quando il sistema è nato in Germania, il car sharing targato car2go è stato pensato come un complemento ai sistemi di trasporto pubblico urbano esistenti ed anche ai sistemi di trasporto ferroviario di lunga percorrenza. car2go, inoltre, è l’unico sistema di car sharing interoperabile a livello europeo, e questa per noi è un’altra delle caratteristiche più significative del nostro sistema che consente di viaggiare tra le 15 città europee dove è attivo il servizio usando una unica App: tutte le tecnologie e le App oggi si stanno muovendo in questa direzione, e car2go ha un vantaggio temporale sugli altri sistemi. car2go è impegnato continuamente nel miglioramento del sistema e della tecnologia. Per questo motivo è stata sviluppata moovel, la piattaforma che integra i diversi sistemi di mobilità innovativa, connettendoli tra di loro in maniera intelligente. L’ obiettivo è semplificare radicalmente il modo di muoversi delle persone. Il successo di car2go nelle città italiane, così come nel resto del mondo, si spiega proprio se lo si guarda in quest’ottica: l’interoperabilità rappresenta oggi un elemento fondamentale per poter ridurre l’inquinamento e il traffico urbano.
Con car2go non bisogna più preoccuparsi di pagare il bollo, l’assicurazione, la benzina, il tagliando, il cambio gomme e così via. Non occorre più neanche pensare a dove parcheggiare dal momento che ci sono anche le strisce residenti a disposizione e c’è una assicurazione kasco che copre eventuali problemi. E’ tutto incluso nel prezzo al minuto. Ed è quindi per questo che car2go ha avuto così tanto successo anche tra chi possiede un’auto provata, perché è facile e soprattutto è una soluzione molto economica se paragonata ai costi di un’auto di proprietà. E’ il concetto si sharing economy che avanza e che diventa realtà proprio grazie a questo tipo di servizio.

Qual è stata la prima città ad essere scelta per il servizio? Quali caratteristiche sono ideali per il car sharing?
car2go è stato il primo a raccogliere la sfida e a entrare nel mercato italiano ad agosto 2013 scegliendo come città di lancio Milano. Ad oggi gli iscritti a car2go nella capitale lombarda sono oltre 80.000. L’Italia ha sorpreso car2go in maniera positiva e continua a farlo, ma ovviamente l’azienda era consapevole della potenzialità del mercato e era stati analizzati i molti segnali positivi che emergevano dal contesto culturale. La società, infatti, è interessata a implementare il servizio di car sharing in realtà metropolitane che abbiano determinati requisiti, dove sviluppare appieno le potenzialità e l’offerta car2go, in linea con le esigenze dei cittadini.

E’ in previsione un ampliamento del raggio d’azione del servizio oltre alle città già presenti? Quali sedi potrebbero essere aperte in futuro?
Car2go ha lanciato il servizio da poco più di un mese a Torino che diventa la quarta città in cui è attiva car2go in Italia (la quindicesima in Europa e la trentesima nel Mondo), e ovviamente l’intenzione è quella di espandersi ancora. Come accaduto già a Milano, Roma, Firenze ed ora a Torino, per l’introduzione del nostro servizio è necessaria una delibera specifica del Comune che ne regoli il funzionamento disciplinandolo e quindi è necessario anche che ci sia la volontà politica per poter avviare il percorso.
Importante comunque ricordare che il sistema a flusso libero di car2go può funzionare solo in grandi contesti urbani e non in piccole realtà cittadine.

Quali sono stati i motivi che hanno portato a un’apertura del servizio anche a Torino e con quali aspettative?
Come già detto, car2go è un servizio pensato per le città di grandi/medie dimensioni e si rivolge a tutti i cittadini e a tutti coloro che si muovono e si spostano in ambito urbano. La semplicità di utilizzo rende il nostro servizio alla portata di tutti. Non potevamo pensare di essere presenti nel mercato italiano senza aver coinvolto Torino tra le città di car2go. Inoltre, siamo stati fortemente voluti dall’Amministrazione Comunale che attraverso il bando pubblico ci ha spinto a partecipare attivamente e velocemente.
Torino ci ha accolto con grandissimo entusiasmo e nel giro di un solo mese abbiamo raggiunto un numero molto alto di iscritti (5.000), e siamo sicuri che il trend di utilizza sarà in continua crescita e supererà le nostre aspettative

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