Tutti conoscono l’usanza partenopea del caffè sospeso, ovvero un caffè pagato per uno sconosciuto bisognoso in segno di solidarietà. Ancora una volta possiamo dimostrare con orgoglio che i napoletani hanno un grande cuore, anche se non si tratta di una tazzina di caffè pagata da altri, ma di altro.
L’Aramar bar di Ercolano, infatti, ha esposto in bella vista un cartello con scritto “A chi è in difficoltà doniamo volentieri cornetti, pizzette, dolci invenduti”.
In effetti, buttare delle risorse alimentari nella spazzatura è uno spreco: perché non regalarlo a chi ne ha veramente bisogno? Dopo le ore 20,00 infatti, il cibo in eccedenza dell’Aramar bar che non è stato venduto durante la giornata viene donato alle persone in difficoltà e poco abbienti, una bellissima iniziativa che è un esempio da seguire poiché ricco di generosità e altruismo, ancora più importante e significato in un periodo, come quello corrente, di grave disagio economico per numerose famiglie. È proprio quello della solidarietà il concetto espresso da Angelo, il proprietario del bar:
“Noi del bar, anche se lavoriamo poco a causa della crisi e siamo costretti a pagare molte tasse, quando arriva la sera ci ritroviamo con tanti pezzi invenduti, e visto che ci sono molte persone che fanno fatica a comprarsi da magiare, ci è venuto in mente di fare questo regalo dopo le ore 20.00. Ma la cosa importante è sensibilizzare anche gli altri commercianti, perché ci sono per esempio dei panifici che buttano tutto ed è un peccato; spero poi che nessuno venda le cose avanzate ai clienti il giorno successivo . Bisogna fare come i vecchi tempi, i tempi di una volta, e donare una cosa qualsiasi, ciò che si può, anche una crêpe o un caffè”.