Un albero ad alto fusto
Il cupressus sempervirens è una varietà arborea che sembrerebbe far parte da sempre del paesaggio italiano, ma in realtà non è così. Sembra infatti che nella penisola sia stato importato dai fenici dall'Asia Minore, di cui è originario. La maggiore attrattiva che probabilmente fu vista in questa specie, che appartiene alla famiglia delle Cupressaceae, è la stessa per cui è apprezzata ancora oggi: ovvero, la sua bellezza. La chioma piramidale, che si sviluppa verso l'alto fino a raggiungere, negli esemplari più vecchi, i 50 metri di altezza, ha infatti delle qualità ornamentali che rendono molto ampio l'impiego di questo cipresso in parchi e giardini, e viali alberati. Inoltre il cupressus sempervirens, come dice il suo stesso nome, è un albero sempreverde, e quindi assicura sempre la sua protezione e la sua ombra.
Caratteristiche del cupressus sempervirens

Le foglie e i frutti del cupressus sempervirens

Cupressus sempervirens: I molteplici significati del cupressus sempervirens
Il cupressus sempervirens è un albero ornamentale, che si trova soprattutto a fianco di viali e molto spesso nei cimiteri. Questo spesso conferisce a questa pianta un aspetto tetro, nell'immaginario collettivo. In realtà, l'associazione dell'albero con il culto dei morti ha radici molto antiche, risale addirittura all'antica Grecia. Probabilmente questo deriva dalla verticalità estrema della sua forma, che fa pensare alle anime dei defunti che si innalzano verso il cielo. Nell'antica Roma invece si usava seppellire i defunti con un ramo di cipresso, albero sacro al dio degli inferi, Ade. Il cupressus sempervirens è usato anche a scopo medicinale: i suoi frutti funzionano come vasocostrittori, e l'essenza aromatica può essere usata per fare dei suffumigi contro la tosse. Il polline del cipresso però può causare allergie.
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