Cura delle varici
La suola venosa
Come è risaputo le vene del nostro corpo riportano il sangue dalla periferia al cuore e fanno parte dell’apparato circolatorio, che svolge, mediante dei grossi vasi, le arterie, un compito importantissimo, che è quello di portare ossigeno a tutti i tipi di cellule del corpo, quindi ai tessuti e agli organi.
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Questo avviene attraverso due tipi di vasi, e cioè, le arterie di calibro più grande, e le arteriole, di diametro molto più piccolo, che a sua volta si diramano per trasportare le sostanze nutritive e l’ossigeno in tutti i settori del nostro organismo.
Tutto l’apparato circolatorio è regolato dal cuore, un muscolo importantissimo per la vita, che pompa continuamente sangue per permettere a tutte le cellule degli organi e dei tessuti di funzionare correttamente.
Si capisce pertanto che tutte le cellule dipendono dal buon funzionamento della pompa cardiaca per potere essere nutrite e quindi svolgere le loro fisiologiche funzioni.
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Dopo avere nutrito le cellule, il sangue ritorna al cuore, attraverso la vena cava superiore e la vena cava inferiore.
Dal cuore poi il sangue arriva ai polmoni, dove si ossigena, e ritorna al cuore, da cui riprende il suo viaggio attraverso tutto l’organismo.
Le vene delle nostre gambe, dal punto di vista anatomico si dividono in due grandi reti:
La Rete venosa profonda, che è responsabile del sangue che irrora i muscoli delle gambe e che riconsegna al cuore circa il 90% del sangue
La Rete venosa superficiale, che invece veicola verso il cuore la rimanente parte, cioè circa il 10% del sangue. E’ proprio nella rete venosa superficiale, formata dalle vene Safena interna, Safena esterna e dalle vene perforanti, che, si manifestano le varici.
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A questo punto è importante fare una considerazione.
Ogni individuo trascorre la sua giornata, a causa del lavoro che svolge, o in posizione eretta, oppure seduta, quindi le nostre vene per fare arrivare il sangue al cuore devono vincere una potentissima forza esterna, che tutti conosciamo col nome di “forza di gravità”.
Le arterie svolgono invece un compito più facile per due motivi, sia perché traggono vantaggio dall’azione di spinta del battito cardiaco, sia perché il movimento del sangue in esse avviene per discesa.
E’ evidente che per superare la forza di gravità, il sistema venoso ha a disposizione dei meccanismi.
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Quando una persona cammina o corre, si viene a creare una pressione sull’arco plantare, cioè contro la parte curva della pianta del piede, che spinge il sangue permettendogli di risalire verso il cuore.
Entra quindi in funzione un meccanismo fisiologico che in medicina è chiamato “suola venosa”, così definita in quanto nell’arco plantare si trovano tantissime vene il cui compito primario è proprio quello di dare la spinta per fare risalire il sangue fino al muscolo cardiaco.
Per tale motivo tutte le malformazioni del piede, come per esempio il piede piatto, influiscono sul fisiologico meccanismo della “suola venosa”
Anche alcuni muscoli aiutano le nostre vene a vincere la forza di gravità, come per esempio i muscoli addominali e quelli dei polpacci, che contraendosi, aumentano il loro volume ed andranno ad esercitare pertanto una pressione maggiore sulle vene con cui sono a stretto contatto, riuscendo a dare una spinta maggiore al sangue che deve arrivare al cuore.
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Anche la respirazione con gli atti del respiro, quindi con l’inspirazione e l’espirazione, attraverso il movimento del diaframma esercita una pressione sul sangue,
Inoltre nelle vene sono presenti delle piccole valvole, che non sono presenti nelle arterie, e che impediscono al sangue di scorrere in senso contrario, quindi impediscono al sangue di refluire verso il basso.
Ecco spiegato il perchè a quei soggetti che soffrono di varici, è sempre consigliato di fare delle belle passeggiate alternando dei passi lenti a dei passi veloci: proprio per mettere in moto il meccanismo fisiologico della “suola venosa”, meccanismo importantissimo per riuscire a garantire un migliore ritorno del sangue venoso verso il cuore.
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Anche per oggi è tutto
Un caro e cordiale saluto
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