Il fatto che oltre alle torri gemelle in quel fatidico 11 settembre del 2001 sia crollato anche un altro grattacielo (WTC 7) che non è stato investito da nessun aereo dovrebbe bastare a dimostrare che gli attentati dell’11 settembre siano stati organizzati dall’interno ovvero da strutture governative e servizi segreti federali. Ad ogni modo ci sono mille altre stranezze ed incongruenze che minano la versione ufficiale e che gettano nuova luce su alcuni aspetti di quell’evento. Primo video: Simpson e messaggi subliminali sul 9 – 11 (ovvero 11 settembre, secondo la maniera di scrivere le date nel mondo anglosassone), in una puntata trasmessa anni prima dell’evento. Secondo video: varie scene in cui ritroviamo le stesse coincidenze di cui sopra, stavolta oltre alla data fatidica troviamo persino un pilota in uniforme ed un discorso sugli aerei … ah sì, coincidenze vero? Segnalo a chi fosse interessato un link di approfondimento (sempre in inglese) sulle scene del video precedente: cluesforum.info E adesso passiamo ad un interessante articolo sull’11 settembre scritto da quel G Freda che si ostina a snobbare la questione delle scie chimiche additando tutti i mali del mondo al binomio USA-Israele; senza nulla togliere ai governi di queste due nazioni, che compiono notevoli nefandezze, non si può parlare di 11 settembre senza parlare di una cospirazione che coinvolge praticamente tutti i governi e tutti i mass media del mondo, al di là della collocazione politica, così come avviene appunto per le scie chimiche, che avvelenano indistintamente tutti i cittadini del pianeta, ivi compresi gli israeliani e gli statunitensi (questi ultimi anzi, sono in assoluto tra i primi ad essere intenzionalmente irrorati con ogni sorta di veleni).
L’articolo è LE VITTIME VIRTUALI DELL’11 SETTEMBRE, ed è in gran parte costituito dalla traduzione di un articolo del sito september clues, le cui immagini vanno integrate con quelle di questa altra raccolta di foto supposte vittime dell’11 settembre di cui girano foto a dir poco sbiadite e mal fatte: possibile che esista tutta questa gente, nell’epoca del digitale, della quale amici e parenti non possiedono nemmeno una foto decente?
Qui sotto una delle tante foto “taroccate” analizzate nell’articolo, ove sono presenti anche link per approfondire la storia degli aerei ufficialmente implicati negli attentati dell’11 settembre ed in realtà mai levatisi in volo in quel giorno.
Vi prego, guardatevi tutte le foto presenti al link già indicato e vi resteranno pochi dubbi sul fatto che lavorando su di un programma grafico di morphing si siano create tutta una serie di vittime virtuali. Del resto è noto che l’attentato verso le 8 di mattina ha trovato nelle torri gemelle poche persone, tra le quali alcuni uomini delle pulizie di recente immigrazione, e che chi si trovava ai piani inferiori per lo più ha fatto in tempo ad uscire dall’edificio. E’ dunque lecito supporre che il numero delle vere vittime del crollo delle torri gemelle possa essere inferiore a quei 3.000 sbandierati dalla propaganda dei mass media.Ma
attenzione, non ci fossilizziamo troppo sull’11 settembre, perché se ci limitiamo a denunciare l’auto-attentato di dieci anni fa e non critichiamo tutto il resto facciamo il gioco del sistema. Ecco perché ho il fondato sospetto che molti siti di informazione alternativa sull’11 settembre (forse anche lo stesso september clues) sia gestito da gatekeeper, personaggi che denunciano le menzogne sull’11 settembre ma non le scie chimiche e gli altri orrendi progetti per il futuro. Consiglio a tal riguardo la lettura dell’articolo di Anna Moffa 11 Settembre, il Piano continua – Il PNAC non è morto, si è solo riciclat
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