Curiosity sol 102 Navcam anaglyph
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Curiosity è di nuovo in movimento.
Dopo aver soggiornato a Rocknest quasi un paio di mesi, riprende il suo cammino verso Glenelg ma non mancheranno naturalmente ulteriori tappe.
Lo scorso 16 novembre il rover ha guidato nuovamente per la prima volta percorrendo 1,9 metri in direzione di un nuovo target, la roccia chiamata “Rocknest 3”. Domenica 18 novembre (sol 102) l'ha analizzata con il suo spettrometro Alpha Particle X-Ray (APXS) per 10 minuti e poi di nuovo uno spostamento di 25,3 metri verso est, diretto in una zona chiamata “Point Lake”.
“Abbiamo già toccato e abbiamo già camminato ma questo è il primo nostro 'touch-and-go' lo stesso giorno”, ha detto Michael Watkins, Mission Manager della missione Curiosity al NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California. “E’ un buon segno, il team sta prendendo confidenza con una complessa pianificazione operativa che ci servirà nelle prossime settimane”.
Durante il Giorno del Ringraziamento, il team utilizzerà la Mastcam di Curiosity da Point Lake per esaminare possibili percorsi ed obiettivi ad est. Una delle priorità è quella di scegliere un target per il primo utilizzo del trapano che raccoglierà campioni di polvere all’interno delle rocce.
Anche se il rover ha ormai abbandonato il sito di Rocknest, campo di studio e test per le prime analisi, nella paletta contiene ancora un po’ di sabbia del quinto ed ultimo scoop. Il rover lo sta conservando perchè gli scienziati, nei prossimi giorni, potrebbero decidere di fare ancora qualche analisi.
E mentre la missione sembra proseguire con una tranquilla routine, il sito universetoday.com, riporta che John Grotzinger, project manager della missione Curiosity, in un’intervista rilasciata recentemente, ha dichiarato che ci sarà qualche grande notizia a breve.
Gli scienziati dovranno prima essere certi dei risultati ma sembrerebbe che, il campione di suolo marziano sniffato dal SAM (Sample Analysis at Mars), mostri qualcosa di sconvolgente.
“Questi dati segneranno i libri di storia”, ha dichiarato Grotzinger.
Di cosa si tratterà? Certo è, che ora ci hanno lasciato con il fiato sospeso!
Il SAM è stato progettato per studiare la composizione chimica ed isotopica dell’atmosfera e del suolo marziano.
E’ uno strumento fondamentale per la ricerca delle molecole organiche e quindi per lo studio della vita su Marte. Mentre però, la vita non può esistere senza molecole organiche, è vero il contrario e queste possono esistere senza vita.
Ma definire sconvolgente una scoperta, dovrebbe lasciare intendere un risultato positivo.
Curiosity già ha trovato le prove dell’acqua che scorreva copiosa nel cratere Gale.
Se il SAM avesse realmente rilevato materiale organico, il prossimo passo sarebbe quello di determinarne l’origine.
Quando il SAM ha analizzato l’aria marziana per la prima volta, le letture iniziali registravano grandi quantità di metano ma nonostante l’eccitazione, si è poi scoperto che il dato corrispondeva ad residuo di aria proveniente dalla Florida prima del lancio. Quindi ora, qualsiasi sia la grande scoperta, il team vuole avere una certezza assoluta dei risultati ottenuti prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione. E questo non avverrà prima di altre diverse settimane. Abbiamo tutto il tempo per fare ipotesi, speculazioni ed incrociare le dita!
AGGIORNAMENTO
Dal sito space.com, Grotzinger conferma che si parlerà della scoperta all'American Geophysical Union, a San Francisco, 3 - 7 dicembre.