Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Per la prima volta il rover della NASA Curiosity ha usato il MAHLI (Mars Hand Lens Imager) per scattare foto notturne, illuminando il soggetto con luce bianca ed ultravioletta.
Il targt si chiama "Sayunei": l'area ripresa è una parte scrostata dalla ruota anteriore sinistra di Curiosity e si trova a Yellowknife Bay, nei pressi del sito dove il team di missione ha selezionato "John Klein", la roccia per il primo utilizzo del trapano del rover.
Prima degli scatti il rover ha calibrato la fotocamera da una distanza di 10 centimetri.
Il bersaglio di calibrazione è stato prima illuminato con il gruppo delle quattro luci bianche (due riflettono al centro dell'immagine) e successivamente con la luce ultravioletta, ad una lunghezza d'onda di 365 nanometri.
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Per questo scatto la durata di esposizione è stata di un secondo.
Il rosso è il campione fluorescente del profilo di calibrazione (color crema se illuminato di bianco) realizzato in silicone vulcanizzato a temperatura ambiente, impregnato con il pigmento SpectraFluor Red.
Le immagini sono state scattate dopo il tramonto marziano del sol 165 (23 gennaio 2012).
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Quella che segue è invece una nostra elaborazione.
L'area ripresa è 3,4 x 2,5 centimetri ed è illuminata dal gruppo dei due led bianchi.
CURIOSITY - MAHLI sol 165 "Sayunei" target
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44
"Lo scopo di acquisire osservazioni con luce ultravioletta è quello di cercare minerali fluorescenti", ha detto Ken Edgett del Malin Space Science Systems, San Diego. "Il team scientifico sta ancora valutando le osservazioni. Se qualcosa fosse stato verde, giallo, arancione o rosso sotto la luce ultravioletta sarebbe stato un chiaro indicatore di fluorescenza".