Curling: gli svizzeri in testa all’International Turin Curling Cup, domani le finali

Sul ghiaccio del PalaTazzoli è andata in archivio la seconda giornata della Turin Curling Cup, meeting internazionale a cui partecipano ben 34 squadre di sei differenti nazioni. Sabato di gare cominciato di prima mattina con il terzo round di incontri dei tre raggruppamenti e proseguito nel pomeriggio con il quarto turno, a girone unico, ottenuto ordinando le squadre secondo il criterio punti-mani-sassi. Si sono confermati tra i favoriti gli svizzeri della nazionale juniores (team Freiberger), che hanno chiuso davanti a Olympique Lausanne, Team Lorente e Team Tir. Decise dunque le quattro formazioni che si contenderanno il podio domani, dal momento che le prime posizioni saranno congelate durante il turno finale; tutto potrà invece cambiare nel resto della graduatoria.

Hanno chiuso attorno a metà classifica i Coccodrilli, team più giovane della competizione con un’età media inferiore a 17 anni. “Abbiamo affrontato la gara per divertimento e per crescere come esperienza. Speravamo andasse meglio ma alla fine i più anziani hanno avuto la meglio. Ci siamo aggregati per l’occasione, di solito non ci alleniamo insieme; però tre di noi hanno vinto l’ultimo campionato nazionale di categoria”. Nessun dubbio sulla scelta di dedicarsi al curling: “È uno sport in cui regna il fair play e c’è un grande spirito di squadra”.

In pista nel week end anche i componenti della nazionale italiana senior (Regis, Valli, Quero, Carrera, Mosca), tornati due settimane fa dal mondiale di categoria disputato a Fredericton in Canada, dove per un soffio non sono entrati nei primi otto. In questa occasione la squadra si è divisa per comporre tre team distinti, il CC Biella, il 3s Luserna e il Very Strong: “Era doveroso partecipare per la splendida cornice offerta dalla città e per giocare in formazione con gli amici delle nostre società di provenienza. Trovarsi qui dopo una manifestazione importante come un mondiale è un’occasione per divertirsi e stare in compagnia”. E se da noi il curling è uno sport molto poco diffuso, “In Canada è uno sport nazionale, praticato da più di un milione di persone in strutture all’avanguardia; con una base del genere è facile generare i campioni”. E sulla situazione italiana: “Negli ultimi anni il Piemonte è diventata la regione leader di questa disciplina; ne è una prova la vittoria del campionato di A da parte della squadra femminile di Pinerolo, dopo anni di dominio di Cortina. Speriamo di poter tornare presto a Torino in una gara europea o mondiale”.

Stasera la grande cena a squadre riunite. Domattina a partire dalle 8,00 le tre finali (25esimo-34esimo, 13esimo-24esimo e primo-12esimo posto), la premiazione e il saluto conclusivo. Probabile appuntamento al prossimo anno, con una nuova edizione del torneo organizzata da Draghi Curling Club e Torino 150 Curling Club; non sarà quindi un addio ma soltanto un arrivederci.

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