Quando un bel percorso si conclude nel momento più delicato rimane sempre un po’ di rammarico. E’ quanto successo alla nazionale azzurra juniores femminile impegnata a Praga negli Europei di categoria. Fatale alle italiane, tutte pinerolesi, la semifinale contro la Danimarca, guidata da skip Nielsen. Veronica Zappone (skip), Sara levetti (third), Elisa Patono (second), Arianna Losano (lead), Denise Pimpini (alternate), Lucilla Macchiati (coach), Karri Willms (assistant coach), si erano messe in luce nel girone di qualificazione, concluso al secondo posto, frutto di quattro affermazioni e una sconfitta, patita per mano della Germania. L’obiettivo di conquistare la sfida per il titolo, il cui raggiungimento sarebbe valso la qualificazione al Mondiale juniores di Sochi (Rus), è sfumato al cospetto di una grande prestazione delle scandinave, fissata sullo score finale di 8-3. Le azzurre hanno patito il momento e giocato decisamente al di sotto del proprio potenziale. Molti gli errori nei quali sono incappate anche in situazioni apparentemente semplici da gestire. Una sorta di “peccato d’inesperienza” che nulla toglie al bel campionato disputato, anche se, come detto, rimane il classico amaro in bocca. Sono le gioie e i dolori dello sport.
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