Scrivere un curriculum vitae perfetto sembra facile. Del resto, consiste nel riassumere la propria carriera scolastica e lavorativa, fornendo informazioni utili a far apparire al meglio la propria candidatura, magari fornendo alcune informazioni aggiuntive riguardanti anche la vita privata, come passioni, passatempi, ecc..
In realtà non è poi così semplice come sembra. Ci sono diversi aspetti, alcuni più importanti e altri meno, che sono da tenere in considerazione soprattutto se stai pensando di rifare il “lifting” al tuo curriculum per renderlo più fresco e moderno.
Freschezza, essenzialità e colore spesso sono degli ingredienti vincentiCome prima cosa, se vedi un modello di curriculum che ti piace (ad esempio quello di un amico oppure un modello visto su internet), non è detto che vada bene anche per te. La cosa importante è capire qual è lo stile grafico che rispecchia al meglio ciò che vuoi trasmettere alla persona che dovrà leggere la tua presentazione.
Due curriculum molto simili nello stile, schematico e moderno, ma molto differenti nella grafica.Ad esempio, se sei un designer o se sei interessato ad una posizione di marketing e hai delle buone capacità grafiche, puoi sbizzarrirti creando un curriculum che sia un po’ fuori dagli schemi. L’importante è che non sia un’accozzaglia di colori e che anche se creativo mantenga comunque una certa linearità, per non rischiare di confondere le idee o peggio ancora di essere cestinato perché troppo poco chiaro. In questa pagina trovate una raccolta di curriculum molto belli dal punto di vista grafico. Se cercate qualcosa che sia esagerato e fuori dagli schemi, troverete sicuramente che questi esempi possano essere una valida ispirazione.
Fai in modo che nella pagina le informazioni rilevanti possano essere individuate facilmente, magari con un grassetto o un colore differente dal resto del testo. Evita l’uso di caratteri difficili da leggere. Anche se possono sembrarti originali pensa sempre che devono favorire una lettura rapida e scorrevole.
Su internet si possono trovare migliaia di ispirazioni, in Italia così come all’estero. Se digitiamo “curriculum creativi” su google, potremo avere qualche esempio che ci aiuti nella scelta del nuovo layout per il nostro curriculum. Digitando il più internazionale “creative curriculum vitae” su Pinterest, avremo un’idea ancora più ampia sui modelli più utilizzati all’estero. Attenzione però: ciò che può essere adatto al mercato del lavoro anglosassone, la maggior parte delle volte non va bene per quello italiano, quindi se doveste sceglierne uno di questo tipo dovreste adattarlo in una veste più “mediterranea”.
Se invece la tua intenzione è candidarti per un lavoro di amministrazione o di vendita, è senza dubbio più indicato un modello un po’ più classico, magari limitando un po’ i colori, dando più spazio alla descrizione dell’esperienza lavorativa svolta.
In entrambi i casi, il caro vecchio curriculum vitae formato europeo è da mettere nel cassetto. Le aziende non hanno quasi mai il tempo di soffermarsi su dei curriculum di 3 o 4 pagine, peggio ancora se sono 7 o 8. Anche se si ha molta esperienza lavorativa, non bisogna necessariamente elencare tutto ciò che si è fatto da quando si è entrati nel mondo del lavoro, ma bisogna cercare di inserire solo quelle esperienze che potrebbero essere utili nel campo specifico per il quale si sta facendo richiesta di colloquio.
Se ad esempio stiamo facendo domanda ad una ditta che cerca un/a commesso/a che venda mobili, possiamo evitare di citare l’esperienza di inserimento dati, anche se l’abbiamo svolta per molto tempo, preferendo un’esperienza fatta a contatto con il pubblico, anche se in un settore diverso e per minor tempo.
La presenza di una foto è molto gradita anche se non indispensabile, purché sia un primo piano in abbigliamento formale (evitiamo di inserire una foto con il drink in mano oppure un selfie improvvisato!)
Le voci che meritano un po’ di attenzione in più:
- le esperienze lavorative e i corsi di studio devono essere sempre indicati partendo da quelli più recenti
- la conoscenza delle lingue straniere va indicata sempre, precisando il livello raggiunto, eventuali attestati ottenuti ed esperienze all’estero
- conoscenze informatiche: specificare i sistemi operativi, i programmi, i linguaggi conosciuti
Oltre al curriculum cartaceo, è utile avere un profilo ben curato e senza errori di ortografia o di grammatica, in inglese e in italiano, su Linkedin, un servizio web di rete sociale gratuito, impiegato principalmente per lo sviluppo di contatti professionali.
Riassumendo, aldilà delle scelte specifiche di grafica e contenuto, alcune regole per scrivere un curriculum vitae perfetto che valgono per tutti:
- il curriculum deve essere di una pagina, al massimo due
- deve essere “cucito su misura” in base all’azienda presso la quale vogliamo inoltrare una candidatura
- la lettera di accompagnamento è molto importante e non deve essere MAI generica. Specificate sempre per quale posizione vi state candidando e soprattutto perché pensate di essere adatti per quel lavoro.
Se dopo tutta questa serietà, volete sdrammatizzare un po’ e magari farvi una risata, vi consigliamo:
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