Come? Mediante “Stuxnet, un virus o meglio un worm in grado di spiare i pc industriali. Allo stato attuale delle cose, la legislazione internazionale non è stata ancora in grado di regolamentare il problema che è di natura complessa, dato che ogni nazione ha la propria giurisdizione. L’argomento è stato trattato anche in un editoriale sul New York Times, firmato da Misha Glenny.
A tal proposito, è possibile consultare l’intero articolo, cliccando su questo link. In sintesi, l’editorialista mette in evidenza il forte divario che c’è tra i paese avanzati dal punto di vista tecnologico (Usa su tutti) e quelli dove c’è un forte analfabetismo informatico, dove internet e un pc sono quasi un bene di lusso. Ovviamente ci si aspetta che con il passare del tempo questo divario possa essere colmato. E nel caso di un allineamento di tutti i Paesi, i cyber attacks potrebbero colpire anche le nazioni più industrializzate.






