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d'amore e di guerra

Creato il 10 settembre 2010 da Eratostene
A proposito di due film al Lumière: L'amore buio (Italia 2010) di Antonio Capuano (fuori concorso a Venezia) è un film decisamente imperfetto e sbilanciato: se il prologo è ben girato (con sovraesposizione notturna della pellicola e ellissi sulla violenza) e la parte sulla vita carceraria è molto interessante (con certo alcune banalità e cadute di stile), non altrettano può dirsi del coté femminile, troppo tendente ad una fiction di bassa qualità e con voragini di sceneggatura (ma la sorella, che fine ha fatto?). Inutili le citazioni cinematografiche sparse (Respiro, forse causa Golino?, Amarcord, und und und). Si può perdere.
I sette samurai (Schichinin no samurai, Giappone 1954) di Akira Kurosawa era uno di quei must che mi mancava: epico (e perciò saccheggiato dai registi di western) e grandioso, dilatato nelle attese e dettagliatissimo nella descrizione delle battaglie e della loro preparazione. Conflitto tra tre categorie, banditi, contadini e samurai. Solo questi ultimi sono perfettamente consapevoli di essere sempre gli sconfitti, pur sopravvivendo "anche a questa battaglia". Film di vita, morte, amicizia e amore (impossibile tra caste diverse). Inutile dirlo, ma ogni inquadratura ha una profondità di campo tipica di un maestro del cinema.

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